venerdì, 3 maggio 2024
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Data di pubblicazione: 23 agosto 2023

Sfregio alla polizia locale

Il Messaggero
Lazio

Un caso alquanto imbarazzante per il comando di polizia locale di Formia, coinvolto in un'inchiesta al limite dell'inverosimile. La Procura della Repubblica di Cassino ha aperto un fascicolo al momento contro ignoti e senza alcuna ipotesi di reato su quanto avvenuto nei giorni scorsi.

La vicenda parte dalla querela presentata presso il commissariato di polizia di Formia da parte di una vigilessa, originaria della provincia di Caserta e in servizio presso il Comune aurunco. La donna, prima di iniziare il proprio turno pomeridiano, aveva deciso di fare una pausa e consumare un caffè presso un distributore automatico di bevande situato all'interno del comando di polizia locale di Piazzetta delle Erbe. Ma quello che doveva essere il piacere di gustare un semplice caffè si è trasformato in un incubo. L'operatrice si è sentita male dopo aver assunto la bevanda, che aveva un sapore decisamente dolciastro.
Inizialmente, ha pensato che ci fosse troppo zucchero nel caffè, ma ben presto ha sospettato qualcosa di molto più sinistro. La verità è venuta a galla grazie a un suo collega, residente a Minturno, che ha avuto l'intuizione di verificare il sistema interno del distributore automatico.
La sua scoperta è stata scioccante: qualcuno aveva manomesso il serbatoio e sostituito l'acqua naturale necessaria per preparare il caffè con dell'urina. Un gesto disgustoso e potenzialmente pericoloso per la salute della agente di polizia locale. Ma la domanda che tutti si sono posti è: chi ha potuto compiere un gesto così ripugnante?
La risposta potrebbe essere collegata alla situazione complicata in cui versa la polizia locale di Formia che si trascina dall'allontanamento della comandante Rosanna Picano decisa dal sindaco Gianluca Taddeo.
Il provvedimento di allontanamento è stato oggetto di un ricorso, discusso presso la sezione di Latina del Tar del Lazio prima della pausa feriale di cui si attende l'esito.
La Procura, in seguito alla denuncia della vigilessa casertana, ha deciso di intervenire disponendo immediatamente l'esame genetico delle urine e della saliva per tutti gli operatori in servizio presso la polizia locale del Comune di Formia.
Dalle analisi si potrebbe riuscire a identificare chi ha sostituito l'acqua del distributore automatico con l'urina e a stabilire se ci siano ulteriori elementi collegati a questa vicenda inquietante. Seguiranno le testimonianze dei vigili urbani in servizio a Formia e dello stesso titolare del distributore automatico, oltre all'acquisizione delle registrazioni dell'impianto di videosorveglianza, presente però all'esterno, al fine di far luce su un gesto così degradante all'interno di un'istituzione di pubblica sicurezza.

 

Fonte: Il Messaggero

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