PL diffamata sui social
Il Comune di Treviso ha devoluto in beneficenza i 1.200 euro incassati per la remissione della querela di un cittadino che aveva diffamato la polizia locale su Facebook.
I fatti risalgono al febbraio del 2020 quando l'uomo, commentando un post su Facebook relativo all’utilizzo della termocamera per individuare i responsabili dei furti, aveva etichettato gli agenti della polizia locale come "ladri", usando anche altre espressioni oltraggiose. Il soggetto è stato così querelato per il reato di diffamazione a mezzo social. Alla richiesta al giudice da parte del Procuratore della Repubblica di emettere decreto penale di condanna, è seguita una transazione per la remissione della querela, con previsione del versamento di una somma di denaro. Il ricavato è stato così destinato all'associazione "La Stella di Marta", progetto di solidarietà nato da Barbara, Gianluca e Valentina, genitori e sorella di Marta, in stato vegetativo persistente dal 26 maggio 2021 a causa delle conseguenze di una grave emorragia cerebrale, che sta affrontando un difficile percorso di recupero fisico. «Le parole sono importanti così come è importante che gli utenti si prendano le proprie responsabilità quando scrivono sui social. Da un fatto spiacevole è stato comunque deciso di fare del bene, sostenendo una iniziativa benefica» conclude il sindaco di Treviso, Mario Conte.
Fonte: TrevisoToday
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