Michele Liguori vittima del dovere
MICHELE LIGUORI VITTIMA DEL DOVERE
ONORI PER UN VECCHIO SOLDATO
Michele Liguori è finalmente stato riconosciuto dallo Stato Italiano, VITTIMA DEL DOVERE!
Cosa fa di un soldato, un buon soldato? L'ordine, la disciplina, il carattere, l'amore per la propria divisa, la propria bandiera, il senso del Dovere e dell'Onore. E cosa fa di un buon soldato, un eroe? L'estremo sacrificio, sacrificio in nome di quei valori che oggi sembrano fuori moda o paion reiterati e pleonastici luoghi comuni. Queste sono parole che coloro che non portano una divisa fanno fatica a comprendere, parole che invece erano cucite addosso al nostro compianto collega ed Amico Michele Liguori.
Michele Liguori, un collega campano che prestava servizio ad Acerra, è stato un uomo che più di ogni altro ha dato un significato alle parole Dovere e Sacrificio; era conosciuto come il " vigile della terra dei fuochi", questo ufficiale della Polizia Locale di Acerra che indagava sugli sversamenti di rifiuti tossici e pericolosi con i quali gente senza scrupoli avvelenava la terra campana. Una terra fertile la Campania, fertile ma uccisa da chi in nome del dio denaro ha posposto l'interesse personale alla salute di uomini, donne, bambini ed animali. Michele Liguori, da vecchio soldato, ha tentato di combattere tutto questo e, nonostante fosse consapevole che questa battaglia fosse già segnata dalla sconfitta, non per questo ha deposto le sue armi. Le testimonianze di Maria, la sua coraggiosa moglie che lo ha sostenuto in questa battaglia, lasciano spazio a reazioni terribili e commoventi; terribili perché le stesse raccontano di miasmi graveolenti, di rifiuti dati alle fiamme, di scarpe e divise "mangiati" da liquami tossici che Michele calpestava e respirava quotidianamente per le sue indagini. Commoventi perché rimandano ad un uomo che non era disposto, nonostante tutto, a cedere il passo a chi avvelenava la sua terra.
Un soldato scomodo il nostro Michele, un soldato deriso e minacciato perché lavorava con coscienza e con la tenace ostinazione proprie di coloro che credono in ciò che fanno. Purtroppo questo generoso Amico è stato lasciato solo in questa trincea campana e qualcuno ha magari anche sperato che minimizzandone l'operato se ne sarebbero offuscate la memoria ed il ricordo. Ma così non è andata, Michele non è stato dimenticato e, dopo un percorso non privo di difficoltà ed anche di qualche delusione, questo vecchio soldato è stato finalmente riconosciuto Vittima del Dovere. Noi del Fuori Coro siamo stati molto colpiti dalle vicende umane della famiglia Liguori ed abbiamo avuto la fortuna ed il privilegio di conoscere Maria, moglie di Michele che abbiamo avuto al nostro fianco nelle varie iniziative che il Fuori Coro, nel tempo, ha promosso. Abbiamo, per voce di Maria, conosciuto a fondo la storia di questo generoso collega, abbiamo letto nei suoi occhi l'orgoglio e la commozione di una donna che ha seguito tutta la parabola professionale ed umana del marito e siamo stati molto felici quando abbiamo appreso che lo Stato, prendendo coscienza di tutto ciò, abbia reso i meritati onori a questo glorioso soldato, vecchio non per età, ma per numero di battaglie combattute e per medaglie non ricevute. Il Fuori Coro si è adoperato da subito per far conoscere a quante più persone possibile la storia di Michele Liguori, una storia che è arrivata fin sui banchi del Parlamento grazie al Deputato Chiara Braga che con la sua interrogazione parlamentare ha reso nota la storia e la vita di Michele Liguori e sulle pagine di un bellissimo libro scritto da Giacomo Pietoso. A livello legale, dobbiamo far rilevare la capacità forense dell'avvocato Maurizio Guerra che ha seguito con successo la pratica Liguori a titolo completamente gratuito, tanto è stato colpito dalla triste storia di questo collega e della sua coraggiosa famiglia. Dunque, per questo vecchio soldato gli onori che meritava, quegli onori e quei riconoscimenti che non ha avuto in vita; una vita vissuta lontano dalle luci della ribalta, ma vissuta invece all'ombra della famiglia e del lavoro, un lavoro che seppur tanto amato gli ha causato tanta sofferenza. Ha lottato con tenacia ed abnegazione su campi di battaglia mefitici ed ammorbanti, ha sofferto con ferma sopportazione una inesorabile sorte ed ora è insignito di quegli onori che merita un soldato, un eroe di una guerra combattuta contro nemici invisibili, nemici coperti e protetti dalle tenebre e dal silenzio. Ricordiamo ancora quando una delegazione del Fuori Coro è andata ad Acerra per presenziare all'intitolazione del Comando di Polizia Locale a Michele Liguori, una semplice quanto struggente coreografia di palloncini bianchi lasciati librare nell'azzurro del cielo e nei nostri pensieri. Pensieri commossi ma pieni di speranza, pensieri malinconici ma vividi di determinazione e Spirito di Corpo, colleganza, memoria e ricordo: pensieri rivolti a Michele Liguori.
Michele Liguori è stato ed è un eroe, un vecchio soldato attaccato alla sua bandiera ed al suo senso del Dovere, un richiamo ed un imperativo ai quali lui, non ha saputo, nè voluto, voltare le spalle.
Pertanto ONORI A TE MICHELE, VECCHIO SOLDATO E GRANDE UOMO.
IL FUORI CORO
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