Data di pubblicazione:
09 gennaio 2009
Alcol e guida, tre controlli al giorno
Fonte:
Repubblica
Regione:
Sicilia
Un migliaio di palloncini gonfiati alla ricerca di alcool nel sangue, ogni anno, prove eseguite da carabinieri e polizia municipale nella città di Firenze al di fuori dei casi di incidente. Molti di più, circa 13.000, gli stessi controlli compiuti dalla polstrada impegnata in tutta la provincia soprattutto sulla grande viabilità di autostrada del Sole, Fi-Pi-Li e Firenze-Siena. Possono bastare questi numeri a garantire la prevenzione contro chi guida ubriaco? Possono essere sufficienti meno di tre controlli al giorno in città contro la piaga degli incidenti stradali che il sindaco Leonardo Domenici ha definito una vera e propria «emergenza sociale che va combattuta in ogni sede e ad ogni livello»? No, non basta. Ne sembra convinto il prefetto Andrea De Martino. Che alza il livello di contrasto al fenomeno degli incidenti stradali partendo dallo loro conoscenza. De Martino ha chiesto da tempo a forze di polizie e sindaci di collaborare all´elaborazione di un rapporto che analizzi minuziosamente ciascun incidente avvenuto negli ultimi due anni, nel 2007 e nel 2008. Cause e modalità, situazione dei luoghi, stato della strada, dell´illuminazione, dei conducenti, nulla deve sfuggire alla radiografia. Il dossier finirà intorno al 15 gennaio all´esame della conferenza permanente della pubblica amministrazione, un comitato per l´ordine e la sicurezza pubblica allargato, oltre che alle forze dell´ordine, ai rappresentanti degli uffici periferici dello Stato, ai sindaci e agli esponenti degli enti locali.
Da un anno all´altro la polizia municipale di Firenze ha decuplicato i controlli con il palloncino, che sono passati da 400 del 2007 a 4.198 del 2008. Ogni pattuglia è stata dotata di alcol-quant, uno strumento che tecnicamente viene definito precursore: svolge la stessa funzione dell´etilometro, ma rispetto a questo viene impiegato con più praticità, meno vincoli e ne precede quindi l´impiego (chi risulta positivo al precursore viene sottoposto all´etilometro con tutte le garanzie di legge e di rigore scientifico). Ma il limite dei controlli della polizia municipale è che sono concentrati, nella stragrande parte, su conducenti coinvolti in incidenti stradali. E così sono appena 263 i controlli del tasso alcolometrico compiuti dalla polizia municipale nel corso del 2008 durante posti di controllo ufficiali, ovvero nell´ambito dell´attività di prevenzione pura. Dal complesso dei numeri il comandante Alessandro Bartolini trae però spunti di riflessione positiva.
«Abbiamo un posto di controllo ogni notte, a volte le verifiche si concentrano sui documenti, altre volte sul mezzo, ma quando il conducente appare alticcio, ecco che spunta l´alcol-quant di cui ogni pattuglia è dotata» spiega il comandante. «Il dato interessante è che, sebbene abbiamo decuplicato i controlli, il numero delle notizie di reato inviate all´autorità giudiziaria per conducenti sorpresi in stato di ebbrezza è rimasto quasi invariato, passando dai 289 del 2007 ai 298 del 2008, 87 del quali, ovvero il 30%, al termine di controlli e non in circostanza di incidenti. Significa che la prevenzione sta dando risultati. Lo verifichiamo sul campo: capita di controllare auto dove tre occupanti sono ubriachi, ma il quarto, il conducente, è sobrio. E´ l´astemio a cui gli amici hanno affidato il compito di guidare. Prevedo che questo cambiamento di cultura produrrà riduzione di incidenti in un futuro prossimo».
La radio mobile dei carabinieri, che opera in città ma che rispetto ai vigili urbani è meno oberata dai rilievi degli incidenti stradali, ha compiuto nel 2008 circa 700 controlli con gli strumenti per misurare il tasso alcolemico dei conducenti, fuori dall´ipotesi di incidente stradale e soprattutto il sabato notte. In media una volta su dieci è risultato che il conducente guidava in stato di ebbrezza. Nel 2008 stradale e polizia di stato hanno complessivamente denunciato per guida in stato di ebbrezza 417 persone, quasi il triplo di due anni prima (157 nel 2006 e 295 nel 2007). I conducenti risultati positivi al test antidroga sono stati invece 28, a fronte dei 23 del 2007 e dei 19 del 2006. I tre reparti della polizia stradale di Firenze, Empoli e Firenze nord, che operano quasi esclusivamente sulle grandi arterie stradali, nel corso dell´anno appena concluso hanno sottoposto a controllo con precursori e etilometro 14.345 conducenti (si può ritenere che la gran parte siano controlli di prevenzione, essendo 1.307 gli incidenti stradali rilevati dalla polizia stradale in seguito ai quali è stata misurata la presenza di alcool nel sangue dell´automobilista). Interessante notare che più di un incidente su quattro (337 in totale) rivelato dalla polizia stradale coinvolge mezzi pesanti (oltre 3.5 tonnellate) e più di uno su nove vede coinvolto un conducente extracomunitario. Attività intensa, dati interessanti, a cui probabilmente manca un coordinamento che cercherà di dare la prossima Conferenza permanente della pubblica amministrazione convocata dal prefetto.
Fonte:
Repubblica
Da un anno all´altro la polizia municipale di Firenze ha decuplicato i controlli con il palloncino, che sono passati da 400 del 2007 a 4.198 del 2008. Ogni pattuglia è stata dotata di alcol-quant, uno strumento che tecnicamente viene definito precursore: svolge la stessa funzione dell´etilometro, ma rispetto a questo viene impiegato con più praticità, meno vincoli e ne precede quindi l´impiego (chi risulta positivo al precursore viene sottoposto all´etilometro con tutte le garanzie di legge e di rigore scientifico). Ma il limite dei controlli della polizia municipale è che sono concentrati, nella stragrande parte, su conducenti coinvolti in incidenti stradali. E così sono appena 263 i controlli del tasso alcolometrico compiuti dalla polizia municipale nel corso del 2008 durante posti di controllo ufficiali, ovvero nell´ambito dell´attività di prevenzione pura. Dal complesso dei numeri il comandante Alessandro Bartolini trae però spunti di riflessione positiva.
«Abbiamo un posto di controllo ogni notte, a volte le verifiche si concentrano sui documenti, altre volte sul mezzo, ma quando il conducente appare alticcio, ecco che spunta l´alcol-quant di cui ogni pattuglia è dotata» spiega il comandante. «Il dato interessante è che, sebbene abbiamo decuplicato i controlli, il numero delle notizie di reato inviate all´autorità giudiziaria per conducenti sorpresi in stato di ebbrezza è rimasto quasi invariato, passando dai 289 del 2007 ai 298 del 2008, 87 del quali, ovvero il 30%, al termine di controlli e non in circostanza di incidenti. Significa che la prevenzione sta dando risultati. Lo verifichiamo sul campo: capita di controllare auto dove tre occupanti sono ubriachi, ma il quarto, il conducente, è sobrio. E´ l´astemio a cui gli amici hanno affidato il compito di guidare. Prevedo che questo cambiamento di cultura produrrà riduzione di incidenti in un futuro prossimo».
La radio mobile dei carabinieri, che opera in città ma che rispetto ai vigili urbani è meno oberata dai rilievi degli incidenti stradali, ha compiuto nel 2008 circa 700 controlli con gli strumenti per misurare il tasso alcolemico dei conducenti, fuori dall´ipotesi di incidente stradale e soprattutto il sabato notte. In media una volta su dieci è risultato che il conducente guidava in stato di ebbrezza. Nel 2008 stradale e polizia di stato hanno complessivamente denunciato per guida in stato di ebbrezza 417 persone, quasi il triplo di due anni prima (157 nel 2006 e 295 nel 2007). I conducenti risultati positivi al test antidroga sono stati invece 28, a fronte dei 23 del 2007 e dei 19 del 2006. I tre reparti della polizia stradale di Firenze, Empoli e Firenze nord, che operano quasi esclusivamente sulle grandi arterie stradali, nel corso dell´anno appena concluso hanno sottoposto a controllo con precursori e etilometro 14.345 conducenti (si può ritenere che la gran parte siano controlli di prevenzione, essendo 1.307 gli incidenti stradali rilevati dalla polizia stradale in seguito ai quali è stata misurata la presenza di alcool nel sangue dell´automobilista). Interessante notare che più di un incidente su quattro (337 in totale) rivelato dalla polizia stradale coinvolge mezzi pesanti (oltre 3.5 tonnellate) e più di uno su nove vede coinvolto un conducente extracomunitario. Attività intensa, dati interessanti, a cui probabilmente manca un coordinamento che cercherà di dare la prossima Conferenza permanente della pubblica amministrazione convocata dal prefetto.
Fonte:
Repubblica
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