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Data di pubblicazione: 15 novembre 2005

Assassinato il comandante della PM di Castelvenere

Il Mattino
Campania
Ucciso con due colpi di pistola. Killer professionisti, probabilmente gli avevano dato appuntamento in una zona isolata tra i comuni di Castelvenere e Solopaca. Così è morto Giuseppe Coletta, 54 anni, comandante del Corpo di Polizia municipale di Castelvenere. Dall’estate era stato sospeso dall’incarico a seguito del suo arresto. Secondo gli inquirenti avrebbe fatto parte del clan che faceva capo a Francesco Esposito di Solopaca. Accuse pesanti che lui aveva sempre respinto. Il Tribunale del riesame, infatti, aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare. Coletta si preparava in questi giorni a riprendere il suo posto al Comune di Castelvenere, alla guida dei vigili urbani. Ieri sera, l’agguato mortale. Probabilmente il comandante conosceva chi lo ha attirato in quel luogo, un fitto vigneto. Forse una discussione, oppure l’aggressione a tradimento, quindi i colpi mortali. Tre, in totale, di una pistola 7,65. Uno esploso alla nuca. Insomma, una vera e propria esecuzione. Nessuno ha sentito gli spari. Solo dopo una mezz’ora, il corpo senza vita è stato ritrovato da alcuni giovani, tra cui un nipote della vittima che transitava con la sua vettura nei pressi della zona del delitto. Aveva notato sul ciglio della strada proprio la Fiat Stilo di proprietà dello zio. Fatti alcuni metri si è trovato di fronte il cadavere e ha avvertito suo padre. È stato quindi il fratello della vittima a dare l’allarme ai carabinieri. Sul posto i militari della Compagnia di Cerreto Sannita e della stazione di Telese Terme. I colpi hanno centrato l’uomo all’addome e al torace. Quindi, il colpo decisivo alla nuca. Una sequenza tipica delle esecuzioni camorristiche. Il cadavere di Giuseppe Coletta è rimasto a terra per alcune ore per la serie di rilievi necessari. la visita esterna del corpo è stata effettuata dal medico legale, professore Fernando Panarese. Sono scattate immediatamente le indagini. Torna d’attualità tutta la vicenda che aveva segnato l’estate in Valle Telesina con il blitz che aveva portato in manette molte persone di Solopaca, altri comuni telesini e Grumo Nevano nel Napoletano. Tutte accusate di associazione per delinquere a scopo estorsivo. Avevano terrorizzato imprenditori e commercianti della intera zona, secondo gli inquirenti e i giudici anche con la copertura e la complciità del Coletta. Poi, in realtà, il dietrofront del Tribunale. Molte le scarcerazioni che si sono succedute. Come detto il Riesame aveva anche annullato l’ordinanza che aveva portato in carcere il comandante dei vigili urbani di Castelvenere. L’agguato di ieri potrebbe rimettere tutto in discussione.
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