Data di pubblicazione:
29 maggio 2005
Majano. Sfugge ai vigili e cade dalla terrazza
Fonte:
Il Gazzettino
Regione:
Friuli-Venezia Giulia
È caduta dal secondo piano di una palazzina cercando di sfuggire al controllo dei vigili urbani, un volo di otto metri. È accaduto ieri mattina, poco prima delle 10, nel centro di Majano. Protagonista del dramma una cittadina di origini nigeriane di 40 anni, Ibeh Patience Ogbureke, che nell'impatto al suolo ha riportato ferite alla testa e diverse fratture agli arti. Trasportata con elisoccorso all'ospedale di Udine è ora ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata.A ricostruire i fatti è il sindaco di Majano, Claudio Zonta, informato dell'incidente dagli impiegati del municipio. «Ero a Udine per il convegno della Protezione civile racconta quando sono stato raggiunto da una telefonata degli impiegati. Mi pregavano di venire subito perché era accaduto qualcosa di grave». Zonta arriva a Majano intorno alle 11, giusto il tempo di vedere i sanitari dell'ambulanza del 118 di San Daniele soccorrere la donna stesa sulla barella. La vicenda è stata chiarita dalla Polizia municipale che si trovava sul posto. Circa un'ora prima, i vigili avevano infatti raggiunto la palazzina di via Roma per eseguire un controllo di routine. Si trattava di verificare una richiesta di residenza avanzata da un cittadino extracomunitario che vive da qualche tempo a Majano. Incaricati del sopralluogo, previsto per legge, due agenti. Una volta entrati nell'appartamento, sito al secondo piano, i vigili hanno eseguito il controllo e hanno notato la presenza di una seconda persona in salotto, la donna di origini nigeriane. «Le hanno chiesto i documenti e il permesso di soggiorno dice Zonta scoprendo poi che non possedeva alcuna carta personale. Allora, come è prassi, le hanno chiesto di accompagnarli al posto di polizia per una completa identificazione». La donna ha accettato, ma ha chiesto di attendere qualche minuto: giusto il tempo di potersi cambiare d'abito per uscire. Raggiunta la camera da letto però, dopo aver chiuso la porta dietro a sé, è stata presa dal panico e ha deciso di fuggire da casa attraverso la terrazza che guarda su via Cavour. Per farlo ha usato un cordino stendibiancheria che però non ha retto facendola rovinare a terra, otto metri più in basso. L'impatto è stato violento ma nessuno ha visto ho sentito gridare. Forse, nei primi minuti, la donna ha perso conoscenza.I vigili, dopo aver inutilmente atteso in salotto, si sono insospettiti e hanno richiamato sul posto una collega donna. «Questo dice il sindaco perché non volevano violare la privacy della cittadina, che magari in quel momento si stava cambiando realmente d'abito». Giunta rapidamente nell'appartamento dal municipio, che si trova a meno di 300 metri di distanza, l'agente ha aperto la porta della camera scoprendo che era vuota. Ma dalla terrazza ha visto la cittadina nigeriana a terra, due piani più in basso, distesa al suolo ferita e incapace di alzarsi. Immediati i soccorsi con elicottero che è atterrato nel vicino slargo, poco lontano dalla Coopca. «Chiamava debolmente aiuto ha detto la vicina Non riusciva a muoversi». Pare che la donna viva da tempo in quella casa. Più volte è stata vista stendere la biancheria, a volte in compagnia di altre persone e di una bambina. Ma non parlava con nessuno e nessuno la conosce.
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