Data di pubblicazione:
10 marzo 2005
Frosinone. "Nomina illegittima" del comandante
Fonte:
Il Messaggero
Regione:
Lazio
E' bufera sul comandante dei vigili urbani di Frosinone. Dopo oltre due anni dalla nomina, avvenuta il 16 dicembre del 2003, traballa il posto del dirigente Enrico Buttarelli. Ieri, in una conferenza stampa, il presidente della seconda circoscrizione, Carmine Tucci ha presentato gli atti secondo cui la nomina del comandante sarebbe illegittima. Una sfida a colpi di carte bollate tra Buttarelli e Tucci iniziata subito dopo la nomina dell'ex colonnello dei carabinieri. Diatriba partita dal mancato uso della divisa e proseguita fino ad oggi per l’illegittimità dell’incarico che gli è stato conferito dal Comune. Al caso ora si è interessato il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha inviato una lettera: «Alla luce degli atti forniti dal presidente di circoscrizione - scrive il direttore dell’ufficio Funzione Pubblica della Presindenza del Consiglio, Francesco Verbaro - stante l'ipotesi di non conformità della procedura eseguita per la copertura del posto da dirigente con la normativa in materia, si invita l'ente interessato (cioè il comune, ndr) a procedere ad annullare l'atto ed attivare le ordinarie procedure concorsuali per la copertura del posto vacante». Un testo che lascia poco spazio all'interpretazione: questa nomina sarebbe illegittima e andrebbe quindi annullata. «Per ricoprire quel ruolo serviva un concorso pubblico - spiega Tucci - e bisognava concorrere nel comune di residenza, mentre Buttarelli, all’epoca, era a Roma. Inoltre il comune non ha avanzata alcuna richiesta formale al ministero per assumere, come prevede la legge, personale in ausiliaria, cioè quel periodo in cui è ancora a disposizione dell’Arma. Mi risulta che oltre allo stipendio da comandante dei vigili urbani (circa 100 mila euro l'anno) Buttarelli percepisca anche una pensione maturata nel corpo dei carabinieri. Non vorrei che, in questo caso, si profilasse un danno erariale e per questo chiedo maggiore chiarezza». Per l’amministrazione risponde il direttore generale, Antonio Loreto: «Il Comune è in regola. Non è vero che non si può assumre chi è in periodo di ausiliaria. Questo sbarramento vale solo per chi opera all'interno delle amministrazioni che abbiano rapporti con enti o imprese impegnate nel settore della difesa».
Fatto sta che il comune, da un lato ha attivato proprio da lunedì il nuovo bando di concorso per la nomina del nuovo comandante (tra sei mesi Frosinone potrebbe avere il nuovo capo dei vigili) dall'altro ha dato mandato all'avvocato Felice Spirito di difendere l'operato dell'amministrazione. «Vedete - conclude Tucci - io mi trovo in difficoltà in questo momento in quanto sono un rappresentante del centro sinistra e la mia posizione è delicata. Ho indagato sulla nomina e ora la presidenza del consiglio ha chiesto l'annullamento per illegittimità. Dispiace vedere che l'amministrazione spenda soldi pubblici per difendersi da un atto dello Stato». E il diretto interessato che dice? «Il concorso era già in programma - dichiara il comandante Enrico Buttarelli - Per quanto concerne la legittimità della mia nomina posso solo citare l'articolo 55 della legge 54 con la quale si dichiara che chi è in ausiliaria può assumere altri incarichi. Prendo una pensione e sono libero di assumere qualsiasi incarico. L'articolo 3 della legge 165 presa in considerazione da Tucci indica che gli enti possano e non debbano avanzare richiesta di assunzione di personale in ausiliaria al Ministero. Mi dispiace che Tucci abbia assunto tali atteggiamenti ma sono aspetti che non mi toccano più di tanto». Una polemica infinita nata forse per questioni di principio (o personali?) ma che ora rischia di finire davanti ad un tribunale.
Fatto sta che il comune, da un lato ha attivato proprio da lunedì il nuovo bando di concorso per la nomina del nuovo comandante (tra sei mesi Frosinone potrebbe avere il nuovo capo dei vigili) dall'altro ha dato mandato all'avvocato Felice Spirito di difendere l'operato dell'amministrazione. «Vedete - conclude Tucci - io mi trovo in difficoltà in questo momento in quanto sono un rappresentante del centro sinistra e la mia posizione è delicata. Ho indagato sulla nomina e ora la presidenza del consiglio ha chiesto l'annullamento per illegittimità. Dispiace vedere che l'amministrazione spenda soldi pubblici per difendersi da un atto dello Stato». E il diretto interessato che dice? «Il concorso era già in programma - dichiara il comandante Enrico Buttarelli - Per quanto concerne la legittimità della mia nomina posso solo citare l'articolo 55 della legge 54 con la quale si dichiara che chi è in ausiliaria può assumere altri incarichi. Prendo una pensione e sono libero di assumere qualsiasi incarico. L'articolo 3 della legge 165 presa in considerazione da Tucci indica che gli enti possano e non debbano avanzare richiesta di assunzione di personale in ausiliaria al Ministero. Mi dispiace che Tucci abbia assunto tali atteggiamenti ma sono aspetti che non mi toccano più di tanto». Una polemica infinita nata forse per questioni di principio (o personali?) ma che ora rischia di finire davanti ad un tribunale.
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