Unione Pedemontana Parmense
Terremoto: doppia esercitazione della Protezione Civile Pedemontana
Prove di emergenza a Traversetolo e Montechiarugolo per testare l’efficacia dei centri operativi comunali nel coordinare soccorsi e supporto alla popolazione
Il sistema di Protezione civile dell’Unione Pedemontana Parmense si è messo nuovamente alla prova, con una doppia esercitazione nei comuni diTraversetolo e Montechiarugolo, colpiti da una scossa di terremoto di magnitudo 4.5, rispettivamente nelle mattinate di giovedì 8 e 15 maggio.
La terra ha tremato, per finta, alle ore 9, facendo scattare la simulazione organizzata dal Servizio di Protezione Civile e dal Corpo di Polizia Localeper testare l’efficacia dei centri operativi comunali (COC), cuore pulsante per il coordinamento delle attività di soccorso e supporto alla popolazione.
Il primo “step” è stata l’evacuazione immediata dei due municipi. Una volta terminate le verifiche di agibilità, il personale è potuto rientrare negli edifici dove si sono insediati i COC, sotto la guida del geologo esperto Stefano Castagnetti e dal comandante della Polizia Locale, Vito Norcia, che ha subito attivato via radio le pattuglie per la verifica di eventuali danni nei luoghi sensibili e agli edifici pubblici, come scuole, presidi sanitari, RSA e centri diurni. È stata inoltre effettuata una prima ricognizione nelle aree di attesa, i luoghi sicuri segnalati e distribuiti su tutto il territorio dove gli operatori di Protezione civile possono fornire una prima assistenza alla popolazione.
Nel frattempo, i COC hanno iniziato a mettere in campo le misure previste dai Piani comunali attraverso le seguenti funzioni: Tecnica e di valutazione; Sanità e assistenza sociale, con il coinvolgimento degli operatori di Pedemontana sociale che vengono attivati attraverso il servizio di Pronto Intervento Sociale (PR.IN.S.); Volontariato; Logistica; Censimento danni e rilievo dell’agibilità; Strutture operative locali e viabilità; Stampa e comunicazione; Assistenza alla popolazione e attività scolastica, Supporto amministrativo e Finanziario, per redigere gli atti necessari a finanziare i primi interventi urgenti.
Castagnetti ha sottolineato l’importanza diaddestrarsi a lavorarein modo traversale, simulando tutti i passaggi da compiere: dalla verifica dei danniagli interventi necessari per supportare la popolazione, come la somministrazione dei pasti e, nel caso in cui ci fossero abitazioni non agibili, la ricerca di una sistemazione presso alberghi, palestre o altri edifici sicuri. Sono stateinoltre simulate telefonate al 112 per avere una panoramica delle richieste di soccorso e fornire supporto. Nulla è stato tralasciato, con una particolare attenzione alla messa in sicurezza delle persone in condizioni di fragilità attraverso l’attività delleassistenti sociali di Pedemontana Sociale - a Montechiarugolo era presente anche l’assessore al Welfare Francesca Tonelli - arrivandoa prevedere misure per la cura degli animali d’allevamento e di affezione. Un test a trecentosessanta gradiche è stato anche l’occasione per verificare il sistema di radiocomunicazione della Protezione civile, dotato di ripetitori in grado di funzionare in qualsiasi condizione.
«Le esercitazioni rappresentanol’occasione per sperimentare sul campo il modello di gestione del nostro sistema di Protezione civile – afferma Aldo Spina, assessore alla Protezione civile dell’Unione e sindaco di Sala Baganza –. Sono opportunità fondamentali per mantenere in efficienza la macchina dei soccorsi e di assistenza alla popolazione attraverso il coordinamento tra organizzazioni di volontariato e istituzioni».
«Sono state due mattinate di addestramento intense – sottolineano i sindaci di Traversetolo e Montechiarugolo, Simone Dall’Orto e Daniele Friggeri –. Spesso fanno notizia e sono più visibili le esercitazioni che si svolgono all’esterno, con il coinvolgimento della popolazione, ma c’è un gran lavoro “dietro le quinte” che viene svolto dal sistema di Protezione civile e dai Comuni. Un lavoro di coordinamento degli interventi fondamentaleche deve essere costantemente testato per essere pronti a fronteggiare una vera emergenza. Desideriamo ringraziare tutte le persone che hanno preso parte a queste simulazioni, il nostro consulente di Protezione civile, Stefano Castagnetti e il comandante Vito Norcia, sempre sensibili al tema della formazione continua».
Si ricorda che i Piani comunali di Protezione civile di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo, così come gli opuscoli “Cosa fare in caso di emergenza” con le mappe delle aree di attesa, sono consultabili e scaricabili dal sito www.unionepedemontana.pr.it.
IN ALLEGATO le foto dell'evento.
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