Prima multato e poi denunciato
Orvieto – Prima è stato multato il giorno di Pasqua per aver parcheggiato il proprio scooter elettrico fuori dalle strisce e, poi, dopo che si era lamentato sui social per la contravvenzione, è stato anche denunciato per l’ipotesi di oltraggio a corpo amministrativo e diffamazione.
La disavventura è capitata ad un orvietano che il giorno di festività aveva lasciato il motorino elettrico di fronte alla propria attività nel centro storico "per evitare che mi parcheggiassero di fronte alla vetrina come succede spesso" dice e che, dopo aver trovato la multa, si era sfogato sui social, parlando di un "clima di guerra" per poi aggiungere una frase che è stata considerata offensiva da parte della polizia municipale.
"Ho ricevuto ieri mattina una telefonata da un numero privato con il quale mi si invitava ad andare al comando della polizia locale – riferisce il proprietario del motorino – lì mi è stato sottoposto un verbale da firmare e mi hanno detto che avrei dovuto nominare un avvocato".
Non solo, ma la polizia municipale ha denunciato anche un ragazzo che aveva aggiunto un commento alla frase incriminata.
La "linea dura" adottata dalla polizia comunale sta facendo discutere da diversi mesi, con multe che fioccano con grande intensità soprattutto nel centro storico anche nelle prime ore della mattina. Il bilancio comunale di previsione del resto indica obiettivi molto precisi.
Nel corso del 2024, la giunta comunale ha infatti fissato l’obiettivo di incassare dalle contravvenzioni ben 747 mila euro, ritenuti necessari al buon andamento del bilancio comunale. Commentando la cifra messa a bilancio grazie alle multe, gli assessori Pizzo e Mazzi hanno tuttavia smentito che si tratti di una somma più alta rispetto agli anni scorsi.
"La cifra stimata nel bilancio di previsione 2024 non è assolutamente record ma in linea con gli importi accertati negli anni precedenti, se non inferiore. Nel 2023 la previsione di incasso era di 767mila euro. La previsione inserita nel bilancio 2024 è pari a 747mila euro, inferiore quindi rispetto alla previsione iniziale del 2023. Al 30 novembre 2023, invece, i proventi accertati ammontano a 695mila euro, di gran lunga inferiori ai 968mila euro accertati nel 2022 e ai 716mila del 2021" hanno spiegato.
Fonte: La Nazione
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