Seconde case non registrate ed affitti “in nero”
Laigueglia. L’amministrazione comunale di Laigueglia ha incaricato il comando di polizia locale di effettuare dei controlli relativi alle seconde case non in regola con le leggi regionali, i regolamenti comunali e le norme tributarie.
Il comando di Laigueglia, sotto le direttive del comandante Valentina Ruaro, ha organizzato un nucleo operativo a cui è stato affidato proprio l’incarico di risalire alle persone che affittano stagionalmente seconde case senza essersi regolarmente registrate.
Al momento i controlli si sono concentrati sulle case in affitto gestite dalle agenzie e sulle piattaforme telematiche pubblicizzanti affitti stagionali di alloggi; il controllo è stato attuato incrociando i dati raccolti con gli elenchi regionali e le denunce delle “seconde case” presenti sul territorio.
Dopo un primo step telematico che, fornirà anche elementi utili ai fini del pagamento della tassa di soggiorno, si passerà nei casi rilevati agli accertamenti sul posto. Le verifiche si estenderanno al pagamento ed al recupero della tassa di soggiorno.
Laigueglia. L’amministrazione comunale di Laigueglia ha incaricato il comando di polizia locale di effettuare dei controlli relativi alle seconde case non in regola con le leggi regionali, i regolamenti comunali e le norme tributarie.
Il comando di Laigueglia, sotto le direttive del comandante Valentina Ruaro, ha organizzato un nucleo operativo a cui è stato affidato proprio l’incarico di risalire alle persone che affittano stagionalmente seconde case senza essersi regolarmente registrate.
Al momento i controlli si sono concentrati sulle case in affitto gestite dalle agenzie e sulle piattaforme telematiche pubblicizzanti affitti stagionali di alloggi; il controllo è stato attuato incrociando i dati raccolti con gli elenchi regionali e le denunce delle “seconde case” presenti sul territorio.
Dopo un primo step telematico che, fornirà anche elementi utili ai fini del pagamento della tassa di soggiorno, si passerà nei casi rilevati agli accertamenti sul posto. Le verifiche si estenderanno al pagamento ed al recupero della tassa di soggiorno.
La legge regionale numero 32 del 2014 punisce con la sanzione amministrativa fino a 6 mila euro coloro che non dichiarano gli appartamenti in affitto temporaneo-turistico.
“Il controllo, effettuato da personale esperto che conosce il territorio e l’ubicazione degli immobili in affitto, è un primo passo per rilevare, su alcuni siti dedicati, eventuali tentativi di truffa ai danni di ignari turisti che, fidandosi di annunci sempre più sofisticati e plausibili, vengono raggirati e truffati. La piaga delle truffe on-line sembra non conoscere crisi”, commentano dal comando laiguegliese.
Il vice sindaco Giancarlo Garassino, decano nel campo del turismo, commenta: “Ritengo corretto e dovuto un controllo per evitare che sempre gli stessi paghino; non può passare il messaggio che chi è in regola con la legge sia il più svantaggiato. Contribuire tutti per poter destinare il ricavato in servizi a vantaggio di un settore che, per le contingenze attuali, versa in stato di sofferenza. Abbiamo investito su questi controlli aumentando il personale di polizia locale, nutriamo la massima fiducia sui risultati che verranno raggiunti e, soprattutto, confidiamo sulla collaborazione dei cittadini e graditi ospiti”.
Fonte: IVG
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