Ced-Sid anche per la Polizia Municipale
Approvato oggi dal Consiglio Comunale di Firenze, con 28 voti favorevoli e solo 2 contrari del gruppo Sinistra Progetto Comune, un atto utile a migliorare l'attività di controllo e indagine della Polizia Municipale.
L’atto approvato su proposta del consigliere Antonio Montelatici, gruppo Lega - Salvini Premier, ha l’obiettivo di consentire alla Polizia Municipale un accesso diretto al CED-SID. Si tratta di una banca dati contenente informazioni inserite da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria, contenente, fra le varie, precedenti penali, violazioni amministrative, reati finanziari, disposizioni di allontanamento, mandati di cattura e segnalazione di persone agli arresti domiciliari.
Uno strumento utile in fase di indagine e di controllo del territorio che ad oggi la polizia municipale non ha, nonostante l’accesso allo SDI fosse già previsto nella Legge n. 125 del 2008, alla quale tuttavia non hanno fatto seguito i necessari decreti attuativi.
“Finché parliamo di attività d’indagine svolta in ufficio” spiega il Consigliere Montelatici, “non ci sono grosse criticità, perché la Polizia municipale di Firenze riesce ad ottenere le informazioni della banca dati grazie ai rapporti di collaborazione in essere con le forze di polizia statali”.
“Il problema – prosegue Montelatici – si presenta quando vengono effettuati i controlli su strada, perché l'agente non ha modo di sapere sul momento chi ha realmente di fronte a sé: potrebbe anche trattarsi di un pluripregiudicato o di un latitante. Questo non solo è un limite significativo all'efficacia dell'attività svolta dalla Municipale, ma anche una potenziale fonte di rischio per gli operatori su strada”.
Oggi, con l’approvazione della risoluzione presentata dal Consigliere Montelatici, il Consiglio comunale di Firenze ha invitato il Sindaco Nardella a farsi promotore presso Parlamento e Governo, anche d’intesa con l’ANCI e gli altri Sindaci, di iniziative volte a favorire la rapida approvazione, emanazione ed attuazione dei provvedimenti che consentano di estendere anche alle forze di polizia locale il diritto alla consultazione dei dati contenuti nel CED-SDI.
“Grazie all’accesso diretto alla banca dati del Servizio d’indagine renderemo più efficiente, efficace e sicura l’attività degli agenti che operano su strada. In questo modo – conclude Montelatici – le nostre città potranno essere più sicure e peraltro a costo zero”. (fdr)
Fonte: MET
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