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Data di pubblicazione: 28 novembre 2016

Legge di bilancio, spariti i soldi per i vigili

poliziamunicipale.it

Sono le lunghe notti parlamentari della manovra di fine anno. Che non si chiama più né Finanziaria né Legge di stabilità, ma la sostanza resta quella: anche ora che si chiama Legge di bilancio e per questo dovrebbe essere più forte contro l’assalto degli emendamenti alla diligenza, tra le sale, i corridoi e le aule va in scena un misto tra un mercato delle vacche è uno spettacolo di illusionismo. Del mercato (in cui si riesce a far approvare anche testi senza senso, scritti al volo da chi non ha preparazione tecnica) parleremo tra qualche giorno. Dell’illusionismo parliamo ora, perché ha appena mietuto vittime che c’interessano: gli agenti di polizia locale (sì, i vigili urbani). È successo che, dopo mille rassicurazioni date alla categoria, dal testo del disegno di legge è sparito il ripristino delle tutele economiche in caso di incidenti in servizio. Tutele che il Governo Monti, col decreto Salva Italia, aveva tolto ai vigili, equiparandoli di fatto a impiegati comunali che al massimo rischiano di schiacciarsi un dito con un timbro.

Certo, ci sono da tutelare i conti pubblici. Ma provate a opporre questa argomentazione alle lobby più influenti di questo Paese, quelle che dalla manovra di fine anno non escono quasi mai sconfitte: al massimo strapperete loro un sorrisetto di compatimento. Perché anche quest’anno, in nome di sviluppo e competitività veri o presunti, si sono trovati soldi per coprire i buchi creati dagli interessi non di rado solo personali di queste classi dirigenti (per esempio, le perdite di Expo 2015). Soldi trovati spesso all’ultimo momento. E qui scatta l’illusionismo: ti dicono trionfanti per cosa hanno trovato i soldi, ma non ti dicono a cosa li hanno dovuti togliere quadrare i conti.

Così, quando lo spettacolo finisce, ad accorgersi che gli hanno sfilato i denari di tasca sono quasi sempre i più deboli. È appena successo ai vigili, che si ritrovano in compagnia dei cittadini di Taranto, avvelenati dall’Ilva (altro specchio del degrado delle classi dirigenti pubbliche e private) per decenni e privati di fondi per la sanità (pare ripristinati in extremis perché sono arrivate proteste cui oggettivamente non è facile controbattere).

Come dite? I vigili sono fannulloni? Fanno multe capziose standosene nascosti? Certo, succede. Ma ci sono anche i vigili che si fanno in quattro e rischiano la pelle per proteggerci e soccorrerci. In ogni caso, nemmeno messi tutti assieme possono far nulla contro gli interessi di chi conta sul serio in Italia.

Maurizio Caprino - IlSole24Ore

 

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Solo qualche giorno fa, il passaggio in Commissione Affari Costituzionali della Camera dell'emendamento che restituiva le tutele tolte dal breve Governo Monti alla polizia locale. Era stato presentato come un doveroso atto riparatorio e la cancellazione di un'ingiustizia perpetrata alla categoria. I promotori dell'iniziativa rassicuravano sul trasversale intento di dare almeno questo "contentino" ad una risorsa importante, sempre in prima linea e quasi sempre dimenticata se non addirittura bistrattata.

Oggi l'amara sorpresa. Dell'emendamento non c'è traccia tra quelli approvati dalla V Commissione bilancio della Camera. E' stato bocciato e cancellato con un colpo di spugna. Le motivazioni (o forse dovremmo dire le scuse)? Sono sempre le stesse. Carenza di risorse nell'incertezza della quantificazione di quanto impegnare per gli istituti interessati. Tutto questo mentre viene replicato l'una tantum di 80 euro alle "Forze di polizia" e vengono sventolate promesse di nuove assunzioni nei ranghi delle forze del comparto sicurezza. 

Ancora una volta la polizia locale è stata presa in giro da quelle istituzioni che serve ed a cui dedica ogni anno feriti e caduti. Con l'aggravante delle promesse disilluse e del millantato interessamento e coinvolgimento. E mentre tra gli operatori monta la rabbia ed il senso di tradimeto, si procede spediti verso una nuova stagione di patti per la sicurezza urbana, che dovrebbero portare più poteri ai sindaci e più rischi per coloro che saranno in prima linea per renderli concreti e fattivi. Ma dalle prime reazioni raccolte dalle rappresentanze sindacali, il periodo che sta per iniziare potrebbe divenire in breve assai caldo.

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