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Data di pubblicazione: 26 agosto 2016

Padova elimina i dossi dissuasori

Mattino Padova
Veneto

PADOVA. Addio ai dossi. Dopo anni di vivaci polemiche sui rallentatori rialzati, il sindaco di Padova Massimo Bitonci propone una nuova via alla sicurezza stradale, con l'adozione dei primi dieci passaggi pedonali luminosi.

La rivoluzione partirà all'inizio del 2017 e vedrà sbarcare in città un sistema avveniristico e ancora poco diffuso, che permetterà al contempo di assicurare la sicurezza dei pedoni evitando i dossi tanto odiati dagli automobilisti.

La polemica. I rallentatori rialzati, diffusi da molto tempo nella maggior parte delle strade cittadine, hanno diviso negli anni non solo la cittadinanza, ma anche la stessa giunta che all'epoca li aveva votati. Nonostante, negli anni, il numero di incidenti sia complessivamente sceso, le lamentele non sono mai mancate, e paradossalmente arrivano soprattutto da parte di chi si occupa della sicurezza e della salute dei cittadini: in prima linea Croce Rossa e Croce Verde, che hanno più volte denunciato i danni alle ambulanze e i possibili pericoli per i pazienti, ma anche i Vigili del Fuoco hanno sempre manifestato il proprio dissenso. E lo stesso Ministero della Salute, tre anni fa, aveva scritto al Comune di Padova per confermare i pericoli per le ambulanze.

I nuovi attraversamenti. Si chiamano "Apl Smart": all'inizio ed alla fine dell'attraversamento pedonale c'è un lampione che rimane sempre acceso. Quando è in stand-by (inattivo) la luminosità è al 40%, poi quando arriva un pedone la luce passa automaticamente al 100%, emanando un fascio luminoso molto forte sull'intera lunghezza delle strisce zebrate. Il sistema è sensibile al calpestio, quindi si attiva semplicemente grazie ai passi. A segnalare il passaggio c'è anche il classico segnale azzurro, che è luminoso e arricchito da due luci gialle. Le strisce, in più, sono catarifrangenti quindi l'effetto visibilità dovrebbe essere molto forte.

 

Si parte con dieci nuovi attraversamenti in via sperimentale: se il nuovo sistema darà risultati positivi, l'idea è quella di andare via via appianando anche gli altri dossi, tranne in corrispondenza di luoghi particolarmente sensibili come scuole materne ed elementari.

La mappa. Al momento, in collaborazione con la polizia locale, sono stati individuati diversi punti: i 10 definitivi saranno selezionati in base al tasso di incidentalità ed alla gravità degli incidenti. Ecco le zone candidate: via Bembo (all'incrocio con via Venier), via Due Palazzi (due punti possibili), via Montà (altezza centro commerciale), via Sette Martiri, via Manzoni (altezza istituto Marconi), via Facciolati (incrocio Lovarini), via Santa Maria in Vanzo, via Gattamelata (di fronte allo Iov), via Plebiscito (incrocio via Callegari), via Pontevigodarzere (incrocio via De Cetto), tra via Guicciardini e via Palladio, via Chiesanuova (incrocio via Plana), via dei Colli (incrocio Monte Cero), tra via Vigonovese e l'argine di Terranegra, corso Milano e via Benedetti.

L'investimento. La spesa è di 170mila euro, 17mila per ogni attraversamento. Il progetto è esecutivo e, salvo intoppi, dovrebbe partire già fra sei mesi, appena chiusa la gara d'appalto. La novità è stata approvata mercoledì 24 agosto dalla giunta comunale e presentata dall'assessore Paolo Botton.

 

fonte: Mattino Padova

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