Data di pubblicazione:
11 luglio 2015
Rimozione camion bar, caos in centro
Fonte:
Romait
Regione:
Lazio
Fori imperiali chiusi e caos in centro. Questa mattina, oltre 200 uomini della Polizia di Roma Capitale hanno vietato l'ingresso ad ambulanti e camion bar nell'area del Colosseo, e in varie parti del centro storico, contro l'occupazione abusiva di suolo pubblico. I controlli sono mirati a far rispettare l'ordinanza scattata a mezzanotte che vieta la sosta e dispone il trasferimento di camion bar e venditori di souvenir in altre strade della città.
In base a quanto riferito da alcuni passanti, c'è stata qualche protesta da parte di alcuni ambulanti a cui è stato vietato di entrare nell'area del Colosseo e, successivamente, i camion bar si sono radunati nei pressi della Bocca della Verità in segno di protesta. Al momento la polizia municipale non registra particolari problemi al traffico.
Proprio dal presidio in piazza Bocca della Verità, gli operatori dei camion bar hanno scritto una lettera aperta «ai cittadini romani e alle forze politiche», denunciando come l'ordinanza appena entrata in vigore, in realtà, non colpisca l'abusivismo ma danneggi solo chi è in regola con le leggi. «Siamo gli operatori, "regolari", quasi tutti con licenza singola, appartenenti a una sola famiglia: la nostra, quella di ciascuno di noi - scrivono - Siamo 150 famiglie di commercianti che dal 9 luglio non lavorano più e vedono le proprie entrate decimate dal finto decoro e dalla lotta al più debole. Nuovi disoccupati di una fabbrica che chiude. Perché il sindaco Marino vuole apparire un sindaco efficiente, onesto e capace». Efficiente, spiegano, «perché libera i monumenti dalle attività regolari, quelle con licenza, le uniche perseguibili in quanto l'abusivismo vero non riesce a combatterlo». Onesto, «perché Mafia Capitale non lo ha toccato direttamente» ma attorno a lui tanti «risultano inquisiti, tanto da mettere in dubbio legittimità e credibilità della Giunta». Per i gestori dei camion bar Marino «non è capace di governare», e chiedono «solidarietà e attenzione ai cittadini». A «ciò che resta di credibile delle forze politiche», invece, chiedono di «aprire un confronto di governo sulle proposte da noi avanzate che prevedono il ridimensionamento delle attività e la loro riqualificazione, nonché una vera azione di contrasto all'abusivismo». Un altro punto è che la legge del ministro Franceschini impone una «riassegnazione avente pari valenza commerciale. Questo non è stato fatto».
Da Marino gli operatori vogliono «un tavolo di trattative che tenga conto anche degli imprenditori, dei collaboratori familiari e dei dipendenti, che fino al 9 luglio hanno vissuto del proprio lavoro e che oggi si trovano senza una prospettiva di vita normale».
Fonte:
RomaIT
In base a quanto riferito da alcuni passanti, c'è stata qualche protesta da parte di alcuni ambulanti a cui è stato vietato di entrare nell'area del Colosseo e, successivamente, i camion bar si sono radunati nei pressi della Bocca della Verità in segno di protesta. Al momento la polizia municipale non registra particolari problemi al traffico.
Proprio dal presidio in piazza Bocca della Verità, gli operatori dei camion bar hanno scritto una lettera aperta «ai cittadini romani e alle forze politiche», denunciando come l'ordinanza appena entrata in vigore, in realtà, non colpisca l'abusivismo ma danneggi solo chi è in regola con le leggi. «Siamo gli operatori, "regolari", quasi tutti con licenza singola, appartenenti a una sola famiglia: la nostra, quella di ciascuno di noi - scrivono - Siamo 150 famiglie di commercianti che dal 9 luglio non lavorano più e vedono le proprie entrate decimate dal finto decoro e dalla lotta al più debole. Nuovi disoccupati di una fabbrica che chiude. Perché il sindaco Marino vuole apparire un sindaco efficiente, onesto e capace». Efficiente, spiegano, «perché libera i monumenti dalle attività regolari, quelle con licenza, le uniche perseguibili in quanto l'abusivismo vero non riesce a combatterlo». Onesto, «perché Mafia Capitale non lo ha toccato direttamente» ma attorno a lui tanti «risultano inquisiti, tanto da mettere in dubbio legittimità e credibilità della Giunta». Per i gestori dei camion bar Marino «non è capace di governare», e chiedono «solidarietà e attenzione ai cittadini». A «ciò che resta di credibile delle forze politiche», invece, chiedono di «aprire un confronto di governo sulle proposte da noi avanzate che prevedono il ridimensionamento delle attività e la loro riqualificazione, nonché una vera azione di contrasto all'abusivismo». Un altro punto è che la legge del ministro Franceschini impone una «riassegnazione avente pari valenza commerciale. Questo non è stato fatto».
Da Marino gli operatori vogliono «un tavolo di trattative che tenga conto anche degli imprenditori, dei collaboratori familiari e dei dipendenti, che fino al 9 luglio hanno vissuto del proprio lavoro e che oggi si trovano senza una prospettiva di vita normale».
Fonte:
RomaIT
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