Data di pubblicazione:
14 maggio 2013
Gli uomini e le donne della Polizia Locale NON sono Stewards
Fonte:
Uff. Stampa
Regione:
Lazio
Poco si conosce sulla categoria dei caschi bianchi, di questi uomini e donne in divisa che combattono puntualmente per tutelare il bene comune. Regolarmente sono oggetto di critica, accusati di alimentare energicamente e spietatamente le casse comunali, ma la Polizia Locale
ora è stanca di essere definita nel suo complesso come un insieme di esattori senza scrupoli, servitori del Comune di appartenenza. Gli Agenti al contrario, conservano una dignità tale da essere elogiata nella maniera più seria e convinta. Chi collega gli operatori di Polizia Locale solo alla paletta bianca e rossa e al fischietto propri del servizio di viabilità, ha compreso solo la minima parte del loro duro lavoro, il quale è costantemente svolto con professionalità e dedizione.
Basta ricordare infatti parte dell'ampia gamma di funzioni che esercitano quotidianamente per garantire la pacifica convivenza ed il rispetto delle regole tra gli individui:
- attività di Polizia Stradale: controllo validità ed originalità di patenti di guida, revisioni, documenti assicurativi, targhe e telai di veicoli, sequestro dei falsi, provenienze furtive, test alcol e droghe effettuati sui conducenti, rilievo di incidenti anche con feriti e mortali, assicurando nel complesso il rispetto del Codice della Strada ed incrementando così la Sicurezza Stradale;
- altre attività di Polizia Amministrativa, Giudiziaria e Pubblica Sicurezza finalizzate alla lotta alla truffa in commercio e all'abusivismo edilizio, alla sicurezza nei cantieri, al controllo merci del settore annonario, alla salvaguardia dell'ambiente, all'accertamento dell'osservanza delle condizioni igenico-sanitarie nei locali pubblici, alla battaglia contro la prostituzione, l'immigrazione clandestina, la contraffazione, fino a vere e proprie azioni di prevenzione e repressione dei reati nel campo della Sicurezza Urbana, con interventi mirati in contesti difficili e problematici al fine di bloccare i fenomeni allacciati allo spaccio di droga, allo scippo, e alle rapine.
A questo punto, una domanda sorge spontanea: <<cosa c'è di gravissimo in tutto questo?>>
Assolutamente Nulla. E' un bene che la Polizia Locale garantisca elevati standard di sicurezza a tutti i cittadini, contrastando fermamente tutte le metastasi del tumore criminale in collaborazione proficua con le Forze dell'Ordine statali. La Polizia Municipale, nascendo nell'Antica Roma, è da 2000 anni che gode della sua sedia nel campo della Sicurezza Cittadina, e non sarà di certo la fantasia perversa di qualche personaggio ad abolirla o trasformarla in una banda di banali "operatori del traffico" privi di qualsiasi qualifica.
Un consiglio spassionato ai promotori del referendum per i "Vigili-Stewards": informatevi accuratemente prima di gettare fango su questa grande Famiglia di 60.000 persone. La Polizia Locale non si occupa solo di divieti di sosta ed il suo fine non è rubare i soldi alla gente!
Mail firmata
****
Spett. redazione,
sono un operatore di polizia locale, leggo sempre i vostri articoli, vorrei commentare l'articolo da voi postato sul sedicente "comitato referendum legge vigili urbani".
Mi astengo dal replicare sul piano giuridico sul tale "referendum" in quanto sarebbe un offesa per gli operatori che ci leggono talmente è patetica e giuridicamente grossolana tale proposta. Vorrei aprire però uno spazio di riflessione.
Abbiamo un serio problema nel nostro paese. Ma la colpa non è del politico o dei giudici o di qualcun altro.
Il nostro è un serio problema culturale di cui tutti nessuno escluso è responsabile. La nostra cultura dominante ci insegna che un agente delle forze dell'ordine che fa il proprio dovere sta commettendo un abuso di potere (vedi allontanamento del minore finito su tutti i notiziari), un controllo fiscale o amministrativo è un attentato al lavoro ed allo sviluppo dell'economia (vedi Ilva, etc.).
Tutti sono responsabili del diffondersi di tale cultura deviata: i giudici di pace con le loro sentenze "creative", i politici che da un lato approvano leggi severe e dall'altro fanno in modo di rendere impraticabili i metodi per farle rispettare (vedi autovelox), i colleghi che guardano male chi si impegna "troppo" nel suo lavoro, quella moltitudine di pubblici ufficiali (di tutte le amministrazioni) che odiano il proprio lavoro perché non sono in grado o non vogliono farlo (!), i cittadini TUTTI che quando subiscono un torto da parte di un altro vorrebbero un supervigile con pieni poteri pronti a punire che si è permesso di procuragli del fastidio ma, quando deliberatamente se ne sbattono delle regole e del prossimo, al massimo vorrebbero un vigile tipo "animatore di villaggio vacanze parcheggiatore" che con un sorriso gli ricorda delle regole da rispettare ed infine i giornalisti che non perdono occasione per denigrare l'operato dei "lavoratori che vigilano sul rispetto delle regole".
Ora se qualcuno è a conoscenza di un paese del mondo dove non esistono sanzioni per chi non rispetta le regole (dal divieto di sosta ai reati penali) ce lo faccia presente, oppure taccia per sempre! Oppure se il problema sono le regole stesse finiamola con l'ipocrisia ed aboliamole!
Esempio: il rispetto dei divieti di sosta disturba i commercianti? Aboliamoli i divieti, ognuno fa quello che vuole, i negozi vendono di più (consentitemi, ma avrei qualche dubbio) e risparmiamo i controlli. E visto che siamo in austerity c'è proprio bisogno dello Stewart, siamo tanto bravi al volante. A questo punto aggiungo io qualche proposta di legge: chiudiamo anche le stazioni dei Carabinieri anche perché una volta abolita la polizia locale toccherebbe a loro intervenire sulle soste, passi carrabili, rimozioni, manifestazioni, pulizia strade, incidenti, parcometri, cantieri stradali, plessi scolastici, mercato settimanale, abbandono rifiuti, etc. (tanto per restare nell'ambito della strada) e quindi non avremmo risolto il problema delle violazione "diritti umani" lamentata dal comitato referendum. In tal modo potremmo favorire lo sviluppo dell'occupazione: lavoro alle ditte di antifurti, porte blindate, telecamere etc., più posti nella sanità per fronteggiare l'aumento delle persone malmenate, finalmente un po' di libertà e di "posti di lavoro" anche per prostitute, papponi, spacciatori, borseggiatori, parcheggiatori abusivi, truffatori, stupratori, abusivisti di ogni tipo, etc. Via anche la Guardia di Finanza, con la crisi che c'è ci mettiamo a spaventare gli imprenditori e i commercianti? Per non parlare della Forestale e della Guardia Costiera, cosa vogliono? Basta con il perseguitare quei poveri bracconieri, pescatori di frodo, motoscafisti della domenica che sfrecciano avanti tutta a 10 metri dalle vostre teste! Ma soprattutto aboliamo il reato di percosse! Una cosa vergognosa: un professionista, un imprenditore, uno studente o un professore non è neppure libero di mollare qualche schiaffo che si vede denunciato da un pubblico ufficiale e giudicato da un giudice! Ma dove siamo?! Sarebbe così bello poter prendere a calci e pugni una persona a noi antipatica ed al massimo sentirci dire dallo steward: "signore, mi scusi per il disturbo, le vorrei ricordare che il galateo non ammette la violenza!".
Lettera firmata
*************
*A membri particolari del Parlamento Italiano ed Europeo*
*Versione in Lingua Italiana.*
**
*A TUTTi gli Onorevoli Cittadini membri delle Commissioni:
Giustizia e Affari Costituzionali de Camera dei Deputati - Senato della Repubblica Italia.
A Tutte le Associazioni per la Difesa dei DIRITTI dei Consumatori e Cittadini,
Associazione Difesa Consumatori
via Volturno, 33 30 173
Venezia
Centro diritti del Cittadini
via Guglielmo Marconi, 94 00146
Roma
UDICOM
via Santa Croce in Gerusalemme, 67
00185 Roma
AltroConsumo
Roma
Adiconsum
viale degli Ammiragli, 91
00136 Roma
CITTADINANZA ATTIVA
viale Angelico, 28
00195 Roma
Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti
via Sallustiana, 53
00187 Roma
Oggetto: REFERENDUM e preparazione Giuridica.
REFERENDUM in preparazione: Riforma dell'Istituto di Polizia Municipale (ex legge 1986).
Buongiorno,
la seguente missiva nasce da un gruppo di un centinaio di cittadini in tutta Italia, a soli FINI INFORMATIVI e di RICHIESTA preliminare di CONCERTAZIONE INCONTRO informale.
Ragione del REFERENDUM:
A seguito di crescenti rimostranze del 90% degli italiani: lavoratori, professionisti, docenti, imprenditori, casalinghe, dirigenti, studenti ,... che vedono quasi OGNI SETTIMANA il VIOLARE LA SACRALITA' della Persona e della sua Moralità, dignità e tenuta psicologica da personale dei Vigili Urbani.
abbiamo constatato che:
purtroppo i VIGILI URBANI di tutta ITALIA, si sono impadroniti di una istituzione quello della POLIZIA MUNICIPALE ( ora Polizia Locale). E QUESTO E' GRAVISSIMO.
Quello che nelle intenzioni della legge del 1986 doveva essere un servizio per l'uomo della strada è' - negli ultimi 10 anni sopratutto - divenuto un piccolo leviatano ambulante.
Talvolta basta un piccola scintilla per vedere scene da "Corea del Nord" o del Chile di Pinochet, nei confronti di persone di personalità moderata.
*
*
Il FINE del COMITATO ITALIANO è che con l'aiuto e la concertazione di:
1) TUTTE le ASSOCIAZIONI Difesa CITTADINI,
2) la informazione e incontro con il dipartimento Garanzia dei diritti Democratici della Unione Europea,
3) la costituenda Commissione Affari e Giustizia del Parlamento Italiano, corrente legislatura.
4) Docenti Universitari.
5) Associazioni di Volontariato.
6) nonchè di TUTTI i partiti e movimenti ( bipartisan) che vorranno sottoscriverla.
di RIFORMARE il SERVIZIO di Polizia Municipale (ora Polizia Locale) per RITORNARE alla NORMALITA' insieme alle ASSOCIAZIONI Difesa Consumatori Italiane le LINEE GUIDA di volta in volta e il controllo dei modus operandi degli impiegati (ie "vigili urbani").
PERTANTO vi informiamo che - CERTI del CONSENSO quasi unanime finora ricevuto dagli italiani tutti- stiamo con AVVOCATI di noti studi legali; preparando la FORMULAZIONE corretta per la CASSAZIONE italiana.
In allegato troverete alcune "leve" variabili e articoli di legge su cui stiamo lavorando in queste settimane.
Grazie
Presidente
Daniele Giacobbe
+39 339/8339203
Roma
Italia *
COMITATO REFERENDUM "Vigili Urbani Italia".
Anno Referendum: Primavera2014.
Prossimo sito:
www.comitato-pro-referendum-vigili urbani italia.it
NB: ci scusiamo per l'informalità del modus, ma siamo ancora in progress, capirete.
Presidente Coordinatore:
Daniele Giacobbe
Docente Marketing
Via Enrico Mancini, 21
00135 Roma
Cell.: +39 339 / 8339203
Bozza Corrente n.1/ Maggio, 2013.
Prime Linee Guida:
1) Elezione diretta del comandante dei VVUU del Comune di Appartenza; e dei due vice da parte degli elettori (non un Vigile Urbano).
2) Elezione diretta del comandante di circoscrizione. Del vice e un segretario.
( non Vigile Urbano)Da parte degli elettori della circoscrizione.
3) Le elezioni si dovranno svolgersi in concomitanza con le relative elezioni amministrative locali (Comunali, circoscrizionali).
4)
Tutti cittadin
i sopra i 35 anni, residenti,
possono candidarsi. Purché in possesso dei requisiti di legge stabiliti ( non precedenti penali, ecc)
5)
Eliminazione del titolo o qualifica di "pubblico ufficiale" . Passaggio a titolo e figura di "operatori del traffico" (tipo Steward negli stadi).
6) Ingresso e partecipazione 'ope legis' delle Associazioni Difesa Consumatori e Cittadini nel comitato entità contravvenzioni (multe stradali).
E nelle riunioni del Consiglio Comunale potenzialmente interessate.
7) Numero Verde in
esternalizzazione 24/24 h dedicato: su lamentele vessazioni, scorrettezze, ineducazioni, inciviltà, insoddisfazioni da parte di ogni cittadino.
Con presenza
una tantum di almeno 2 volontari o rappresentanti di Associazioni difesa del Cittadino (rappresentanti senza potere di intervento diretto ma solo di ascolto delle chiamate problemi - lamentele).
8) Surplus degli introiti contravvenzione restituito direttamente ai cittadini via ufficio postale ( per mettere fine alla politica delle multe da 100 e 200 euro a soli fini fiscali "arbitari" e non di dissuasione stradale o altro).
9) Istituzione di nuclei di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza (tipo Nas o polizia postale) che si formino e specializzino su concussioni, favoritismi, diritto amministrativo, liberi arbitri (
come ulteriore cinghia di trasmissione e disincentivo a concussioni, favoritismi e scorrettezze).
Pertanto sarete informati e sollecitati a definirne le parti.
Grazie in anticipo per la Solerte risposta.
Daniele Giacobbe
La polizia municipale ha avuto accesso alla banca dati Interforze con decreto del
Presidente della Repubblica 22 giugno 2000 n.225.
L'accesso è limitato alla verifica della presenza di veicoli e documenti e targhe smarrite o rubati ed il collegamento è gestito dall'A.N.C.I..
Non è stata autorizzata la verifica di altri dati con provvedimento del Garante la protezione dati sensibili [pagg.11 relazione del Guardasigilli conversione in legge del D.L. n.92/2008].
La Corte Costituzionale con decisione n.313/2003 ha definito, giudicando il contenzioso tra regione Lombardia e Presidenza del Consiglio sulla costituzione del Corpo di Polizia Forestale Regionale, ha riconosciuto l'esclusiva competenza dello Stato nelle materie a carattere penale se non espressamente demandate agli enti locali in forza di una norma specifica, nonché il
divieto di costituzione di "corpi" regionali di polizia o l'attribuzione della qualità di ufficiale di polizia giudiziaria a personale che non sia dipendente diretto dallo Stato.
La Corte Costituzionale è intervenuta nuovamente sull'argomento
con sentenza n.167/2010 confermando l'indirizzo del 2003, l'incompetenza delle regioni e degli enti locali in sulle materie ordine e sicurezza pubblica, polizia giudiziaria con competenza generale, attribuzione delle qualifiche - status permanente, che restano di potestà esclusiva dello stato.
ora è stanca di essere definita nel suo complesso come un insieme di esattori senza scrupoli, servitori del Comune di appartenenza. Gli Agenti al contrario, conservano una dignità tale da essere elogiata nella maniera più seria e convinta. Chi collega gli operatori di Polizia Locale solo alla paletta bianca e rossa e al fischietto propri del servizio di viabilità, ha compreso solo la minima parte del loro duro lavoro, il quale è costantemente svolto con professionalità e dedizione.
Basta ricordare infatti parte dell'ampia gamma di funzioni che esercitano quotidianamente per garantire la pacifica convivenza ed il rispetto delle regole tra gli individui:
- attività di Polizia Stradale: controllo validità ed originalità di patenti di guida, revisioni, documenti assicurativi, targhe e telai di veicoli, sequestro dei falsi, provenienze furtive, test alcol e droghe effettuati sui conducenti, rilievo di incidenti anche con feriti e mortali, assicurando nel complesso il rispetto del Codice della Strada ed incrementando così la Sicurezza Stradale;
- altre attività di Polizia Amministrativa, Giudiziaria e Pubblica Sicurezza finalizzate alla lotta alla truffa in commercio e all'abusivismo edilizio, alla sicurezza nei cantieri, al controllo merci del settore annonario, alla salvaguardia dell'ambiente, all'accertamento dell'osservanza delle condizioni igenico-sanitarie nei locali pubblici, alla battaglia contro la prostituzione, l'immigrazione clandestina, la contraffazione, fino a vere e proprie azioni di prevenzione e repressione dei reati nel campo della Sicurezza Urbana, con interventi mirati in contesti difficili e problematici al fine di bloccare i fenomeni allacciati allo spaccio di droga, allo scippo, e alle rapine.
A questo punto, una domanda sorge spontanea: <<cosa c'è di gravissimo in tutto questo?>>
Assolutamente Nulla. E' un bene che la Polizia Locale garantisca elevati standard di sicurezza a tutti i cittadini, contrastando fermamente tutte le metastasi del tumore criminale in collaborazione proficua con le Forze dell'Ordine statali. La Polizia Municipale, nascendo nell'Antica Roma, è da 2000 anni che gode della sua sedia nel campo della Sicurezza Cittadina, e non sarà di certo la fantasia perversa di qualche personaggio ad abolirla o trasformarla in una banda di banali "operatori del traffico" privi di qualsiasi qualifica.
Un consiglio spassionato ai promotori del referendum per i "Vigili-Stewards": informatevi accuratemente prima di gettare fango su questa grande Famiglia di 60.000 persone. La Polizia Locale non si occupa solo di divieti di sosta ed il suo fine non è rubare i soldi alla gente!
Mail firmata
****
Spett. redazione,
sono un operatore di polizia locale, leggo sempre i vostri articoli, vorrei commentare l'articolo da voi postato sul sedicente "comitato referendum legge vigili urbani".
Mi astengo dal replicare sul piano giuridico sul tale "referendum" in quanto sarebbe un offesa per gli operatori che ci leggono talmente è patetica e giuridicamente grossolana tale proposta. Vorrei aprire però uno spazio di riflessione.
Abbiamo un serio problema nel nostro paese. Ma la colpa non è del politico o dei giudici o di qualcun altro.
Il nostro è un serio problema culturale di cui tutti nessuno escluso è responsabile. La nostra cultura dominante ci insegna che un agente delle forze dell'ordine che fa il proprio dovere sta commettendo un abuso di potere (vedi allontanamento del minore finito su tutti i notiziari), un controllo fiscale o amministrativo è un attentato al lavoro ed allo sviluppo dell'economia (vedi Ilva, etc.).
Tutti sono responsabili del diffondersi di tale cultura deviata: i giudici di pace con le loro sentenze "creative", i politici che da un lato approvano leggi severe e dall'altro fanno in modo di rendere impraticabili i metodi per farle rispettare (vedi autovelox), i colleghi che guardano male chi si impegna "troppo" nel suo lavoro, quella moltitudine di pubblici ufficiali (di tutte le amministrazioni) che odiano il proprio lavoro perché non sono in grado o non vogliono farlo (!), i cittadini TUTTI che quando subiscono un torto da parte di un altro vorrebbero un supervigile con pieni poteri pronti a punire che si è permesso di procuragli del fastidio ma, quando deliberatamente se ne sbattono delle regole e del prossimo, al massimo vorrebbero un vigile tipo "animatore di villaggio vacanze parcheggiatore" che con un sorriso gli ricorda delle regole da rispettare ed infine i giornalisti che non perdono occasione per denigrare l'operato dei "lavoratori che vigilano sul rispetto delle regole".
Ora se qualcuno è a conoscenza di un paese del mondo dove non esistono sanzioni per chi non rispetta le regole (dal divieto di sosta ai reati penali) ce lo faccia presente, oppure taccia per sempre! Oppure se il problema sono le regole stesse finiamola con l'ipocrisia ed aboliamole!
Esempio: il rispetto dei divieti di sosta disturba i commercianti? Aboliamoli i divieti, ognuno fa quello che vuole, i negozi vendono di più (consentitemi, ma avrei qualche dubbio) e risparmiamo i controlli. E visto che siamo in austerity c'è proprio bisogno dello Stewart, siamo tanto bravi al volante. A questo punto aggiungo io qualche proposta di legge: chiudiamo anche le stazioni dei Carabinieri anche perché una volta abolita la polizia locale toccherebbe a loro intervenire sulle soste, passi carrabili, rimozioni, manifestazioni, pulizia strade, incidenti, parcometri, cantieri stradali, plessi scolastici, mercato settimanale, abbandono rifiuti, etc. (tanto per restare nell'ambito della strada) e quindi non avremmo risolto il problema delle violazione "diritti umani" lamentata dal comitato referendum. In tal modo potremmo favorire lo sviluppo dell'occupazione: lavoro alle ditte di antifurti, porte blindate, telecamere etc., più posti nella sanità per fronteggiare l'aumento delle persone malmenate, finalmente un po' di libertà e di "posti di lavoro" anche per prostitute, papponi, spacciatori, borseggiatori, parcheggiatori abusivi, truffatori, stupratori, abusivisti di ogni tipo, etc. Via anche la Guardia di Finanza, con la crisi che c'è ci mettiamo a spaventare gli imprenditori e i commercianti? Per non parlare della Forestale e della Guardia Costiera, cosa vogliono? Basta con il perseguitare quei poveri bracconieri, pescatori di frodo, motoscafisti della domenica che sfrecciano avanti tutta a 10 metri dalle vostre teste! Ma soprattutto aboliamo il reato di percosse! Una cosa vergognosa: un professionista, un imprenditore, uno studente o un professore non è neppure libero di mollare qualche schiaffo che si vede denunciato da un pubblico ufficiale e giudicato da un giudice! Ma dove siamo?! Sarebbe così bello poter prendere a calci e pugni una persona a noi antipatica ed al massimo sentirci dire dallo steward: "signore, mi scusi per il disturbo, le vorrei ricordare che il galateo non ammette la violenza!".
Lettera firmata
*************
*A membri particolari del Parlamento Italiano ed Europeo*
*Versione in Lingua Italiana.*
**
*A TUTTi gli Onorevoli Cittadini membri delle Commissioni:
Giustizia e Affari Costituzionali de Camera dei Deputati - Senato della Repubblica Italia.
A Tutte le Associazioni per la Difesa dei DIRITTI dei Consumatori e Cittadini,
Associazione Difesa Consumatori
via Volturno, 33 30 173
Venezia
Centro diritti del Cittadini
via Guglielmo Marconi, 94 00146
Roma
UDICOM
via Santa Croce in Gerusalemme, 67
00185 Roma
AltroConsumo
Roma
Adiconsum
viale degli Ammiragli, 91
00136 Roma
CITTADINANZA ATTIVA
viale Angelico, 28
00195 Roma
Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti
via Sallustiana, 53
00187 Roma
Oggetto: REFERENDUM e preparazione Giuridica.
REFERENDUM in preparazione: Riforma dell'Istituto di Polizia Municipale (ex legge 1986).
Buongiorno,
la seguente missiva nasce da un gruppo di un centinaio di cittadini in tutta Italia, a soli FINI INFORMATIVI e di RICHIESTA preliminare di CONCERTAZIONE INCONTRO informale.
Ragione del REFERENDUM:
A seguito di crescenti rimostranze del 90% degli italiani: lavoratori, professionisti, docenti, imprenditori, casalinghe, dirigenti, studenti ,... che vedono quasi OGNI SETTIMANA il VIOLARE LA SACRALITA' della Persona e della sua Moralità, dignità e tenuta psicologica da personale dei Vigili Urbani.
abbiamo constatato che:
purtroppo i VIGILI URBANI di tutta ITALIA, si sono impadroniti di una istituzione quello della POLIZIA MUNICIPALE ( ora Polizia Locale). E QUESTO E' GRAVISSIMO.
Quello che nelle intenzioni della legge del 1986 doveva essere un servizio per l'uomo della strada è' - negli ultimi 10 anni sopratutto - divenuto un piccolo leviatano ambulante.
Talvolta basta un piccola scintilla per vedere scene da "Corea del Nord" o del Chile di Pinochet, nei confronti di persone di personalità moderata.
*
*
Il FINE del COMITATO ITALIANO è che con l'aiuto e la concertazione di:
1) TUTTE le ASSOCIAZIONI Difesa CITTADINI,
2) la informazione e incontro con il dipartimento Garanzia dei diritti Democratici della Unione Europea,
3) la costituenda Commissione Affari e Giustizia del Parlamento Italiano, corrente legislatura.
4) Docenti Universitari.
5) Associazioni di Volontariato.
6) nonchè di TUTTI i partiti e movimenti ( bipartisan) che vorranno sottoscriverla.
di RIFORMARE il SERVIZIO di Polizia Municipale (ora Polizia Locale) per RITORNARE alla NORMALITA' insieme alle ASSOCIAZIONI Difesa Consumatori Italiane le LINEE GUIDA di volta in volta e il controllo dei modus operandi degli impiegati (ie "vigili urbani").
PERTANTO vi informiamo che - CERTI del CONSENSO quasi unanime finora ricevuto dagli italiani tutti- stiamo con AVVOCATI di noti studi legali; preparando la FORMULAZIONE corretta per la CASSAZIONE italiana.
In allegato troverete alcune "leve" variabili e articoli di legge su cui stiamo lavorando in queste settimane.
Grazie
Presidente
Daniele Giacobbe
+39 339/8339203
Roma
Italia *
COMITATO REFERENDUM "Vigili Urbani Italia".
Anno Referendum: Primavera2014.
Prossimo sito:
www.comitato-pro-referendum-vigili urbani italia.it
NB: ci scusiamo per l'informalità del modus, ma siamo ancora in progress, capirete.
Presidente Coordinatore:
Daniele Giacobbe
Docente Marketing
Via Enrico Mancini, 21
00135 Roma
Cell.: +39 339 / 8339203
Bozza Corrente n.1/ Maggio, 2013.
Prime Linee Guida:
1) Elezione diretta del comandante dei VVUU del Comune di Appartenza; e dei due vice da parte degli elettori (non un Vigile Urbano).
2) Elezione diretta del comandante di circoscrizione. Del vice e un segretario.
( non Vigile Urbano)Da parte degli elettori della circoscrizione.
3) Le elezioni si dovranno svolgersi in concomitanza con le relative elezioni amministrative locali (Comunali, circoscrizionali).
4)
Tutti cittadin
i sopra i 35 anni, residenti,
possono candidarsi. Purché in possesso dei requisiti di legge stabiliti ( non precedenti penali, ecc)
5)
Eliminazione del titolo o qualifica di "pubblico ufficiale" . Passaggio a titolo e figura di "operatori del traffico" (tipo Steward negli stadi).
6) Ingresso e partecipazione 'ope legis' delle Associazioni Difesa Consumatori e Cittadini nel comitato entità contravvenzioni (multe stradali).
E nelle riunioni del Consiglio Comunale potenzialmente interessate.
7) Numero Verde in
esternalizzazione 24/24 h dedicato: su lamentele vessazioni, scorrettezze, ineducazioni, inciviltà, insoddisfazioni da parte di ogni cittadino.
Con presenza
una tantum di almeno 2 volontari o rappresentanti di Associazioni difesa del Cittadino (rappresentanti senza potere di intervento diretto ma solo di ascolto delle chiamate problemi - lamentele).
8) Surplus degli introiti contravvenzione restituito direttamente ai cittadini via ufficio postale ( per mettere fine alla politica delle multe da 100 e 200 euro a soli fini fiscali "arbitari" e non di dissuasione stradale o altro).
9) Istituzione di nuclei di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza (tipo Nas o polizia postale) che si formino e specializzino su concussioni, favoritismi, diritto amministrativo, liberi arbitri (
come ulteriore cinghia di trasmissione e disincentivo a concussioni, favoritismi e scorrettezze).
Pertanto sarete informati e sollecitati a definirne le parti.
Grazie in anticipo per la Solerte risposta.
Daniele Giacobbe
La polizia municipale ha avuto accesso alla banca dati Interforze con decreto del
Presidente della Repubblica 22 giugno 2000 n.225.
L'accesso è limitato alla verifica della presenza di veicoli e documenti e targhe smarrite o rubati ed il collegamento è gestito dall'A.N.C.I..
Non è stata autorizzata la verifica di altri dati con provvedimento del Garante la protezione dati sensibili [pagg.11 relazione del Guardasigilli conversione in legge del D.L. n.92/2008].
La Corte Costituzionale con decisione n.313/2003 ha definito, giudicando il contenzioso tra regione Lombardia e Presidenza del Consiglio sulla costituzione del Corpo di Polizia Forestale Regionale, ha riconosciuto l'esclusiva competenza dello Stato nelle materie a carattere penale se non espressamente demandate agli enti locali in forza di una norma specifica, nonché il
divieto di costituzione di "corpi" regionali di polizia o l'attribuzione della qualità di ufficiale di polizia giudiziaria a personale che non sia dipendente diretto dallo Stato.
La Corte Costituzionale è intervenuta nuovamente sull'argomento
con sentenza n.167/2010 confermando l'indirizzo del 2003, l'incompetenza delle regioni e degli enti locali in sulle materie ordine e sicurezza pubblica, polizia giudiziaria con competenza generale, attribuzione delle qualifiche - status permanente, che restano di potestà esclusiva dello stato.
Articoli simili
-
01 gennaio 2019
Buon 2019
La redazione di poliziamunicipale.it augura buon anno a tutti i lettori.
-
05 settembre 2018
Internet è una cosa seria
Conseguenze per chi insulta la PL sul web, ma anche per gli agenti che lo usano in modo disinvolto.
-
03 settembre 2018
Genova: il contributo della PL
Un video raccoglie il contributo della PL dopo la tragedia.
-
29 agosto 2018
Pattuglie velomontate
Mauro Di Gregorio ci spiega caratteristiche e pregi del servizio.
-
20 agosto 2018
Un passo avanti e due indietro
Quando anche le dotazioni per la sicurezza degli agenti diventano materia di scontro politico.