Data di pubblicazione:
15 febbraio 2012
Palazzolo sull'Oglio: operazione antidroga
Fonte:
Uff. Stampa
Regione:
Lombardia
PALAZZOLO Appostamenti, travisamenti, agenti della Polizia Locale in borghese e altri in divisa, 5 giorni per le strade e per le campagne a pedinare spacciatori, i capi e i portatori. Poi, il risultato dopo un blitz in via Roma: in azione mezzo comando della Polizia Municipale. Sotto la direzione del comandante Emilio Masucci, gli agenti hanno studiato le azioni dell'albanese M. F di 24 anni, l'hanno bloccato davanti a un noto locale di Palazzolo, gli hanno trovato addosso diverse dosi di cocaina. Quindi lo hanno accompagnato nella residenza in via Matteo Pedrali.
Qui, nella camera da letto sono stati recuperati circa 200 grammi di cocaina, dosi di eroina, un bilancino e una Beretta 92F, riproduzione del tutto simile a quelle in dotazione alle Forze di Polizia. Processato per direttissima e tradotto in carcere.
L'albanese era tenuto sotto tiro dagli agenti della Polizia municipale, i quali svolgono un'azione complessa e costante di prevenzione e di repressione contro lo spaccio della droga che qui a Palazzolo è particolarmente pesante. L'alta demografia, il passaggio molteplice e veloce tra varie aree del Bresciano la presenza di un confine insidioso con la Bergamasca, il passaggio dell'autostrada e un certo giro di danaro che proviene dal mondo malato di occupazioni fittizie e dall'infiltrazione di capitali sporchi dalle mafie del sud.
Eppure, dicono i colleghi di diversi comandi del Bresciano, lo sostengono i conoscitori della lotta tra malaffare e forze dell'ordine, Palazzolo è storicamente dotato di un corpo di Polizia municipale autorevole per aggiornamento e fatiche espresse di giorno e di notte, per passione e senso del dovere. Si sa che non è il «lauto stipendio» - benedetto comunque di questi tempi magri - a rappresentare lo stimolo per le fatiche. È lo stare dalla parte dello Stato-Comune contro la malavita, la scelta della vita pulita contro la droga, dell'ordine contro il disordine, del sentirsi a posto invece che sporchi di cattiva coscienza. Questo è il movente dell'azione, questa è la direzione del lavoro. In questo senso si leggono molti altri interventi della Polizia municipale di Palazzolo per mettere in chiaro che la città di Palazzolo non intende cedere alla pressione della droga e del denaro sporco.
Così, su segnalazioni di vari furti da parte dei cittadini, furti avvenuti all'isola ecologica di Palazzolo, la Polizia locale ha intensificato i controlli e ha sgominato la «banda delle batterie». Sono finite nella rete degli investigatori due ragazze extracomunitarie. Beccate, hanno aggredito gli agenti della Polizia municipale e sono state denunciate per resistenza, danneggiamento di proprietà, porto di oggetti atti allo scasso e introduzione abusiva in proprietà privata. L'anno scorso erano stati denunciati 4 parenti delle 2 donne ed erano state rinvenute tonnellate di batterie per auto e camion proventi di furto in discarica.
Sempre il comandante Masucci e i suoi uomini hanno intercettato un veicolo rubato in una villa nella Bergamasca. Il conducente si è dato alla fuga inseguito da una pattuglia della Polizia locale, dotata di videosorveglianza. Il trentenne bergamasco pluripregiudicato è finito contro i cassonetti dei rifiuti urbani. Tentativo di fuga a piedi, scontro violento con alcuni agenti della Polizia. Arresto finale.
Qui, nella camera da letto sono stati recuperati circa 200 grammi di cocaina, dosi di eroina, un bilancino e una Beretta 92F, riproduzione del tutto simile a quelle in dotazione alle Forze di Polizia. Processato per direttissima e tradotto in carcere.
L'albanese era tenuto sotto tiro dagli agenti della Polizia municipale, i quali svolgono un'azione complessa e costante di prevenzione e di repressione contro lo spaccio della droga che qui a Palazzolo è particolarmente pesante. L'alta demografia, il passaggio molteplice e veloce tra varie aree del Bresciano la presenza di un confine insidioso con la Bergamasca, il passaggio dell'autostrada e un certo giro di danaro che proviene dal mondo malato di occupazioni fittizie e dall'infiltrazione di capitali sporchi dalle mafie del sud.
Eppure, dicono i colleghi di diversi comandi del Bresciano, lo sostengono i conoscitori della lotta tra malaffare e forze dell'ordine, Palazzolo è storicamente dotato di un corpo di Polizia municipale autorevole per aggiornamento e fatiche espresse di giorno e di notte, per passione e senso del dovere. Si sa che non è il «lauto stipendio» - benedetto comunque di questi tempi magri - a rappresentare lo stimolo per le fatiche. È lo stare dalla parte dello Stato-Comune contro la malavita, la scelta della vita pulita contro la droga, dell'ordine contro il disordine, del sentirsi a posto invece che sporchi di cattiva coscienza. Questo è il movente dell'azione, questa è la direzione del lavoro. In questo senso si leggono molti altri interventi della Polizia municipale di Palazzolo per mettere in chiaro che la città di Palazzolo non intende cedere alla pressione della droga e del denaro sporco.
Così, su segnalazioni di vari furti da parte dei cittadini, furti avvenuti all'isola ecologica di Palazzolo, la Polizia locale ha intensificato i controlli e ha sgominato la «banda delle batterie». Sono finite nella rete degli investigatori due ragazze extracomunitarie. Beccate, hanno aggredito gli agenti della Polizia municipale e sono state denunciate per resistenza, danneggiamento di proprietà, porto di oggetti atti allo scasso e introduzione abusiva in proprietà privata. L'anno scorso erano stati denunciati 4 parenti delle 2 donne ed erano state rinvenute tonnellate di batterie per auto e camion proventi di furto in discarica.
Sempre il comandante Masucci e i suoi uomini hanno intercettato un veicolo rubato in una villa nella Bergamasca. Il conducente si è dato alla fuga inseguito da una pattuglia della Polizia locale, dotata di videosorveglianza. Il trentenne bergamasco pluripregiudicato è finito contro i cassonetti dei rifiuti urbani. Tentativo di fuga a piedi, scontro violento con alcuni agenti della Polizia. Arresto finale.
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