Data di pubblicazione:
19 gennaio 2011
Nuovo comando, è rivoluzione tecnologica
Fonte:
Pulce on-line
Regione:
Veneto
Addio alle vecchie impronte identificative d'inchiostro e ai cartellini di riconoscimento per le persone in stato di fermo. Il dipartimento di Polizia Locale e Sicurezza ha aperto le porte al nuovo Ufficio Investigazioni Scientifiche, effettuando una vera e propria svolta digitale ed attrezzandosi con strumentazione nuova di zecca.
Il nuovo ufficio opererà presso la sede centrale con compiti che spazieranno dall'esecuzione dei rilievi fotodattiloscopici all'accertamento documentale, transitando sì attraverso le moderne tecniche di investigazioni di polizia giudiziaria ma avvalendosi di apparecchiture estremamente moderne e di tecnologia d'ultima generazione.
Ora, a seguito delle innovazioni tecnologiche nella metodologia di acquisizione delle impronte digitali è stata acquisita una nuovissima attrezzatura, con tanto di hardware e software. La Polizia Municipale di Alessandria come gli investigatori della serie C.S.I.? Sembrerebbe di sì: i nuovi macchinari consentiranno infatti l'aquisizione della fotografia per mezzo del sistema spisphoto o identisystem e l'acquisizione delle impronte digitali e palmari, mentre il software CDI permetterà l'inserimento automatico dei dati anagrafici e cromatici del segnalato. Le impronte verranno dunque apposte su appositi cartellini e il software le acquisirà attraverso uno scanner piano. Inoltre, per archiviare ed inserire i dati anagrafici e cromatici del segnalato ci si servirà del software CDIVS: le impronte verranno inserite attraverso uno specifico dispositivo, il VISASCAN3, che le prenderà direttamente dalla mano e le inserirà in formato immagine nel cartellino elettronico.
I rilievi così effettuati verranno successivamente inviati al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Alessandria per il successivo inoltro al Casellario Centrale di Identità di Roma che consentirà di accertare i precedenti dattiloscopici dei soggetti sottoposti a tale procedura ed adottare quindi i successivi adeguati provvedimenti.
"Con l'apertura del nuovo ufficio di investigazioni scientifiche" ha dichiarato il Comandante PierGiuseppe Rossi " il Dipartimento di Polizia Locale della Città di Alessandria ha acquisito nuova strumentazione tecnologica finalizzata a contrastare e prevenire le illegittimità diffuse sul territorio, permettendo contestualmente di ridurre i costi in termini di risorse umane. Prossimamente detto ufficio amplierà le proprie competenze attraverso la specializzazione del personale assegnato al fine di poter essere un punto di riferimento per le polizia locali della Provincia di Alessandria e di collaborazione con le Forze di Polizia statali".
Fonte:
Pulce on line
Il nuovo ufficio opererà presso la sede centrale con compiti che spazieranno dall'esecuzione dei rilievi fotodattiloscopici all'accertamento documentale, transitando sì attraverso le moderne tecniche di investigazioni di polizia giudiziaria ma avvalendosi di apparecchiture estremamente moderne e di tecnologia d'ultima generazione.
Ora, a seguito delle innovazioni tecnologiche nella metodologia di acquisizione delle impronte digitali è stata acquisita una nuovissima attrezzatura, con tanto di hardware e software. La Polizia Municipale di Alessandria come gli investigatori della serie C.S.I.? Sembrerebbe di sì: i nuovi macchinari consentiranno infatti l'aquisizione della fotografia per mezzo del sistema spisphoto o identisystem e l'acquisizione delle impronte digitali e palmari, mentre il software CDI permetterà l'inserimento automatico dei dati anagrafici e cromatici del segnalato. Le impronte verranno dunque apposte su appositi cartellini e il software le acquisirà attraverso uno scanner piano. Inoltre, per archiviare ed inserire i dati anagrafici e cromatici del segnalato ci si servirà del software CDIVS: le impronte verranno inserite attraverso uno specifico dispositivo, il VISASCAN3, che le prenderà direttamente dalla mano e le inserirà in formato immagine nel cartellino elettronico.
I rilievi così effettuati verranno successivamente inviati al Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Alessandria per il successivo inoltro al Casellario Centrale di Identità di Roma che consentirà di accertare i precedenti dattiloscopici dei soggetti sottoposti a tale procedura ed adottare quindi i successivi adeguati provvedimenti.
"Con l'apertura del nuovo ufficio di investigazioni scientifiche" ha dichiarato il Comandante PierGiuseppe Rossi " il Dipartimento di Polizia Locale della Città di Alessandria ha acquisito nuova strumentazione tecnologica finalizzata a contrastare e prevenire le illegittimità diffuse sul territorio, permettendo contestualmente di ridurre i costi in termini di risorse umane. Prossimamente detto ufficio amplierà le proprie competenze attraverso la specializzazione del personale assegnato al fine di poter essere un punto di riferimento per le polizia locali della Provincia di Alessandria e di collaborazione con le Forze di Polizia statali".
Fonte:
Pulce on line
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