mercoledì, 30 aprile 2025
spinner
Data di pubblicazione: 10 aprile 2010

Carlotta travolta dal vigile: chiesti 2 anni e mezzo

Corriere Fiorentino
Sicilia
Il pm Fedele Laterza ha chiesto una condanna a due anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo, più la sospensione per due anni della patente di guida, per il vigile urbano Francesco Battipede il quale, guidando un'auto di servizio la sera del 14 luglio 2009 a Firenze, travolse una moto con due giovani a bordo causando la morte di Carlotta Fondelli, 18 anni, e il ferimento del fidanzato Edoardo Conti che guidava. Battipede nel corso dell'udienza preliminare dal gup David Monti ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato.
LA RICOSTRUZIONE DELL'INCIDENTE - Il pm ha ricostruito l'incidente evidenziando alcuni aspetti considerati determinanti, e cioè che l'auto della polizia municipale di Firenze oltrepassò un semaforo rosso all'incrocio fra viale Amendola e via Frà Giovanni Angelico, strada da cui proveniva lo scooter. Per l'accusa, la pattuglia della polizia municipale non stava facendo un intervento di emergenza pertanto Battipede non avrebbe dovuto passare l'incrocio con il semaforo rosso. E comunque, ha aggiunto il pm, la vettura della polizia municipale, diversamente da quanto prestabilito in casi simili, non aveva attivati tutti i segnali di emergenza: il lampeggiante era acceso, ma la sirena no. Inoltre, da una valutazione delle consulenze tecniche delle parti l'accusa ha fatto emergere che Carlotta Fondelli aveva il casco indossato e allacciato correttamente, circostanza contestata da una perizia depositata dalla difesa. Mentre sulla velocità tenuta dalla moto con i due fidanzati a bordo, un'Honda 125, ci sono perizie contrastanti: da quella presentata da un consulente del fidanzato risulta una velocità di non oltre i 60 chilometri orari; da quella della difesa di Battipede, 75 chilometri orari.
AMICI E PARENTI IN TRIBUNALE - La sera del 14 luglio 2009 i vigili urbani erano impegnati in un controllo anti-prostituzione sui viali; al momento dell'incidente una donna straniera si trovava a bordo dell'auto dei vigili per essere portata al comando per accertamenti. Ma durante il procedimento è emerso che dopo l'incidente la donna, illesa e rimasta libera, è stata persa di vista, si è allontanata e nessun vigile l'ha più rintracciata. Il processo proseguirà il 15 aprile con gli interventi delle parti civili - per i genitori della vittima, l'avvocato Francesco Maresca; per il fidanzato, l'avvocato Paola Pasquinuzzi - e della difesa (Battipede è assistito dall'avvocato Federico Bagattini). Anche stamani, durante l'udienza, i genitori, i parenti e gli amici di Carlotta Fondelli si sono raggruppati sulla scalinata del tribunale in attesa di notizie dall'udienza.

Fonte:
Corriere Fiorentino

Articoli simili
  • 01 gennaio 2019

    Buon 2019

    La redazione di poliziamunicipale.it augura buon anno a tutti i lettori.

  • 05 settembre 2018

    Internet è una cosa seria

    Conseguenze per chi insulta la PL sul web, ma anche per gli agenti che lo usano in modo disinvolto.

  • 03 settembre 2018

    Genova: il contributo della PL

    Un video raccoglie il contributo della PL dopo la tragedia.

  • 29 agosto 2018

    Pattuglie velomontate

    Mauro Di Gregorio ci spiega caratteristiche e pregi del servizio.

  • 20 agosto 2018

    Un passo avanti e due indietro

    Quando anche le dotazioni per la sicurezza degli agenti diventano materia di scontro politico.