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Data di pubblicazione: 29 marzo 2010

Appalto per la videosorveglianza, rinvii a giudizio

Il Piccolo
Veneto
La Procura della Repubblica aveva chiesto l'incriminazione per Andrea Ramondetti, comandante della Polizia municipale di Valenza, Fabrizia Cassola, segretario generale del Comune di Valenza e Mauro Caprioglio, amministratore della Blindo Office. A Ramondetti e Caprioglio vengono contestati i reati di turbativa d'asta e falso, a Cassola due episodi di falso.
Per questa vicenda, ieri mattina si è tenuta in Tribunale ad Alessandria l'udienza davanti al Gip. Il pubblico ministero, Riccardo Ghio, si è espresso per il rinvio a giudizio di tutti e tre, mentre hanno chiesto la costituzione di parte civile il Comune di Valenza (con l'avvocato Maurizio Balossino) e le ditte Cestel (con l'avvocato Folco Perrone) e Wama (con l'avvocato Giancarlo Triggiani) che avevano partecipato alla gara d'appalto. Gli avvocati difensori, Fausto Bellato per Caprioglio, Piero Monti per Ramondetti e Luca Gastini per la Cassola, avevano chiesto il proscioglimento.
Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio di tutte le persone coinvolte nella vicenda fissando la prima data dell'udienza del rito ordinario al 23 settembre. Ha inoltre accolto tutte le costituzioni di parte civile.
La vicenda riguarda la gara per l'aggiudicazione dell'appalto del servizio di video-sorveglianza nella città orafa. Fu bandita da Ramondetti e vinta dalla Blindo Office, secondo l'accusa con provvedimento falso, quindi nuovamente bandita con immutato risultato. Il titolare di una delle aziende escluse si è rivolto ai carabinieri e dall'inchiesta sarebbe emerse la presunta turbativa d'asta

Fonte:
Il Piccolo

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