Data di pubblicazione:
18 marzo 2010
La multa dalla sopraelevata non vale
Fonte:
Il Giornale
Regione:
Liguria
Se la pattuglia dei vigili urbani che manovra l'autovelox non si trova sulla stessa strada dove scorrono le macchine controllate, e quindi non è ben visibile agli automobilisti che possono incorrere nella sanzione, eventuali multe possono essere annullate. È stato un giudice di pace del tribunale di Genova, lo scorso 23 febbraio, ad applicare al comma 6bis dell'articolo 142 del Codice della strada, di recente introduzione, che nessuno aveva finora invocato. E ha annullato così una multa per eccesso di velocità in cui era incappata una signora savonese. La donna, che si è rivolta ai giudici, si era vista arrivare una multa dopo che l'eccessiva velocità della propria auto era stata rilevata con il telelaser sulla Soprelevata di Genova. Lei però non si era accorta di essere sotto controllo. Secondo il giudice di pace Giancarlo Castellaneta, che ha assunto una decisione che farà certamente giurisprudenza, «dalla documentazione in atti risulta che gli agenti accertatori erano situati in una strada diversa da quella percorsa dall'auto sanzionata». La stessa amministrazione comunale, che tramite i propri legali si era opposta al ricorso della signora, aveva ammesso che «ben difficilmente la ricorrente poteva vedere la pattuglia», in ciò contravvenendo «al disposto di cui all'articolo 142..., che dispone che le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili». Quindi percorrendo la Soprelevata, d'ora in poi, non solo bisognerà osservare i pannelli a messaggistica variabile che segnalano la presenza di rilevamento della velocità, ma anche vedere fisicamente la pattuglia in azione. Che non potrà più, come avviene adesso, posizionarsi dalle parti di Corso Aurelio Saffi puntando il telelaser verso le targhe che scorrono sulla sottostante strada Aldo Moro. In caso contrario, cioè quando la pattuglia è «nascosta», la multa è in dubbio. E a questo punto, chi dovesse rivolgersi al giudice di pace potrebbe ottenere una vittoria.
Fonte:
Il Giornale
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Il Giornale
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