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Data di pubblicazione: 06 ottobre 2009

Brescia, esibizione dell'unità cinofila

www.bresciaoggi.it
Lombardia


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Una speciale alchimia lega da sempre il cane all'uomo. Fido è un animale fedele. Può garantire compagnia, guardia, sicurezza, ma anche un'utilità pubblica. A dimostrarlo sono state ieri le unità cinofile che affiancano le forze dell'ordine bresciane nelle loro attività.
UN PARCO TARELLO gremito ha fatto da cornice alla seconda edizione di «Stellette a quattro zampe». L'iniziativa, promossa dall'associazione animalista Le Muse con il patrocinio della circoscrizione Sud e degli assessorati comunali alla Sicurezza e protezione civile, al Verde pubblico e ad Ambiente ed ecologia, ha richiamato un numeroso pubblico, con fido al seguito.
Ad aprire la manifestazione è stato il gruppo dell'unità cinofila della Guardia di Finanza, che ha visto gli agenti a quattro zampe cimentarsi nella simulazione di ricerca di droga. Nell'esercizio è stato coinvolto anche il pubblico, che ha partecipato mescolandosi ai conduttori dei cani. All'opera c'era Pakar, una femmina pastore tedesco di cinque anni condotta dall'appuntato Davide Costa. «Dietro a queste dimostrazioni ci sono mesi e mesi di prove - ha spiegato il commissario Antonio Muduo - ed esercizi sia da parte degli agenti che degli animali». I cani vengono addestrati già da cuccioli in un centro a Castiglione del Lago (Perugia) nella ricerca di sostanze stupefacenti. Durante il corso di preparazione, di sei mesi, i cani si allenano ogni giorno alla ricerca di polveri di cellulosa preparate da un chimico che riproducono lo stesso odore della droga vera.
TRA APPLAUSI E FLASH si è esibita poi la squadra dell'unità cinofila della Polizia Provinciale con nove agenti. Non solo prove pratiche di obbedienza, quelle offerte ieri al pubblico, ma anche momenti di riflessioni e suggerimenti per migliorare il rapporto con il proprio animale. «Il cane assomiglia al padrone, riflette il suo carattere - ha detto Aldo Taietti, responsabile dell'unità cinofila per la Polizia Provinciale -. Non esistono cani cattivi, ma cattivi padroni. Poiché tutto dipende dall'educazione che gli si da». Da ricordare poi che la comunicazione di questi animali è olfattiva e non visiva come per l'uomo.
In campo è scesa anche l'unità cinofila della Polizia Municipale. Il gruppo, che è stato tenuto a battesimo proprio l'anno scorso da «Stellette a quattro zampe», è stato presentato dal commissario aggiunto Bruno Romano. I cinque conduttori con agente fido al guinzaglio hanno dimostrato come lo si porta sotto controllo durante un'operazione. Finora l'unità cinofila della polizia locale ha controllato 29 pubblici esercizi, presidiato i parchi in 119 occasioni e partecipato a 25 manifestazioni. Gli interventi anti-droga svolti sono stati 87, (50 quelli svolti insieme alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato), 100 i servizi di prevenzione di sostanze stupefacenti dentro e fuori le scuole, 47 le perquisizioni effettuate in appartamenti.
L'unità cinofila della Polizia di Stato ha sfilato con l'assistente Alessia Mattei. L'agente scelto Sabino Aversa ha svolto esercizi di sicurezza e ricerca con il cane Nina. E' stata poi la volta dell'appuntato dei Carabinieri Cristian Scarel con Black, presentati dal maresciallo capo Carlo Garlaschi. Anche il Corpo Forestale dello Stato, protagonista in prima linea della tutela degli animali, ha dato prova della sua efficienza con Tom accompagnato dall'ispettore superiore Lorenzo Tomagra. Applausi anch per il gruppo della Protezione civile di Ospitaletto e Ghedi con Salvi Davide e Mario Cattaneo. A chiudere la giornata è stato Asso, dei vigili del fuoco, accompagnato da Emanuele Fedriga.

Carla Costa


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