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Data di pubblicazione: 17 luglio 2009

Investimento della 18enne: i Vigili erano in emergenza

Repubblica
Sicilia
L'auto dei vigili taglia il semaforo con il rosso e centra in pieno un motorino con due ragazzi a bordo. Lui, Edoardo Conti, 19 anni è alla guida e resta ferito alle gambe, lei, Carlotta Fondelli, 18, studentessa del liceo scientifico Santa Marta, muore poche ore dopo il ricovero alla rianimazione di Careggi dove arriva già in coma. L´auto dei vigili urbani non ha insegne, è una Punto bianca uguale a molte altre: ma viaggia in emergenza nella notte, con un lampeggiante mobile acceso e, secondo alcune testimonianze raccolte dai carabinieri, con una sirena intermittente, azionata a mano. Viale Amendola all´incrocio con via Duca degli Abruzzi e via Angelico. Da una parte l´archivio di Stato, dall´altra la caserma dei carabinieri. Lo schianto che travolge lo scooter Honda 125 dei due ragazzi avviene poco prima della mezzanotte. Il motorino ha appena superato il semaforo: proviene da via Duca degli Abruzzi. «Ho attraversato l´incrocio - racconta Edoardo che il giorno dopo in ospedale non sa ancora che la sua fidanzata è morta - Il mio semaforo era verde, ho sentito il suono di una sirena che partiva, tipo "Da Da", una sola volta. Un secondo dopo un´auto ci ha travolto. Non ho potuto fare niente, solo il tempo di gridare».
L´auto del nucleo antidegrado dei vigili nel viale procede verso piazza Beccaria. Alcuni raccontano che l´hanno vista rallentare, altri l´esatto contrario: che andava veloce. L´inchiesta aperta dalla procura dovrà chiarire la dinamica. Sulla Punto bianca ci sono quattro persone a bordo, tre vigili e, dietro, una giovane donna, cinese, appena fermata sul lungarno Dalla Chiesa, per sospetta prostituzione. L´emergenza è dettata dal fatto che quest´ultima è «agitata» spiegano dal comando e i vigili la stanno portando in questura per il fotosegnalamento. «Volete dire che quella sarebbe un´emergenza?» si chiede con rabbia un amico di Carlotta e di Edoardo. «Sono vigili urbani non la Misericordia, non c´era nessuno in fin di vita per usare i dispositivi di emergenza» racconta una signora che abita a 50 metri dal luogo dell´incidente. Nello stesso posto, all´altezza della fermata del bus in via Fra Giovanni Angelico, Marta, 26 anni studentessa universitaria racconta: «Ero in macchina con i finestrini abbassati, non ho sentito nessuna sirena, solo lo schianto terribile». Uno schianto così violento da lasciare a terra con una gamba rotta Edoardo (ora ricoverato al Cto con una frattura scomposta della gamba destra, dovrà essere operato nei prossimi giorni), e da far volare a diversi metri di distanza Carlotta che forse nell´impatto perde anche il casco. La ragazza è in un lago di sangue: «Non parlava» racconta uno dei primi soccorritori. Dietro l´auto dei vigili c´è una jeep dei carabinieri del battaglione che, sia pure a distanza, ha visto quello che è successo.
Subito viene chiamato il 118, in pochi minuti due ambulanze sono sul posto. La ragazza viene intubata e stabilizzata per poterla trasportare all´ospedale di Careggi. Arriva all´incrocio di viale Amendola anche il padre della ragazza, grida: «Mio Dio, mio Dio, chi me l´ha ridotta così?». Passano altri minuti, il vigile alla guida è sotto shock, un altro tiene la testa fra le mani. L´ambulanza riparte con le sirene a tutto volume. A Careggi Carlotta viene trasferita in rianimazione, ma le sue condizioni sono disperate. Alle 13,30 di ieri i medici parlano di morte cerebrale. I genitori autorizzano l´espianto degli organi. «Chiediamo giustizia, questa volta i vigili devono pagare altrimenti non ci sono più ideali da insegnare a noi giovani» singhiozzano David e Andrea, due amici della ragazza.



Fonte:
Espresso

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E' morta Carlotta Fondelli, la ragazza giunta in fin di vita all'ospedale Careggi di Firenze, dopo essere rimasta coinvolta, la scorsa notte intorno a mezzanotte, in un incidente stradale tra lo scooter guidato dal suo ragazzo e un'auto della polizia municipale.

Intorno alle 19,30 di questa sera, i medici di Careggi hanno comunicato il decesso e informato che la famiglia della ragazza ha autorizzato l'espianto degli organi.

"Carlotta era bionda e bellissima - ricorda in lacrime il padre Luca - sfilava come modella, a scuola prendeva pieni voti, faceva sport, si interessava di politica". Carlotta frequentava il quarto anno al liceo Santa Marta di Settignano. Ha una sorella gemella e frequentava il movimento Azione giovani.

Sulla dinamica dell'incidente il padre avanza l'ipotesi, riferitagli da alcuni testimoni, che l'auto della polizia municipale non avesse il lampeggiante attivo. "Mi hanno detto che quando l'agente è sceso dalla macchina - ha riferito l'uomo - prima di verificare quello che aveva combinato si è preoccupato di sistemare il lampeggiante sul tetto e di accenderlo".

Il fidanzato di Carlotta che era con la giovane sul motorino è ricoverato al Cto con la frattura esposta di una gamba. Non è in pericolo di vita. "Ho attraversato l'incrocio - ha detto dal letto dal letto dell'ospedale il fidanzato Edoardo Conti, 19 anni -. Il mio semaforo era verde, ho sentito il suono di una sirena che partiva, tipo 'Da Da', una sola volta. Un istante dopo un' auto ci ha travolto. Non ho potuto fare niente. Abbiamo gridato. Forte".

"Me l'ha ammazzata... - ha detto il padre della ragazza, Luca Fondelli, - Me l'ha ammazzata, questo è un omicidio volontario, la dovrà pagare". "L'agente che era ieri sera al volante della macchina che ha ucciso mia figlia è responsabile. Credo andasse a 100 all'ora - aggiunge davanti al reparto di rianimazione -, da quello che mi hanno detto è passato all'incrocio mentre il semaforo era rosso e ha travolto il motorino che è finito a una ventina di metri.

Il corpo di mia figlia, straziato, era a 14 metri. Abbiamo già preso un avvocato perchè voglio verità e giustizia".

A Careggi, sono andati il sindaco Matteo Renzi, che ha incontrato il padre e la madre della giovane, l'assessore alla mobilità Massimo Mattei, e il consigliere del Pdl Francesco Torselli.

Al padre il sindaco ha garantito che "farà subito fare indagine interna, con la massima trasparenza possibile, perchè si sappia al più presto tutta la verità". I rilievi dell'incidente sono stati fatti dai carabinieri.

Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente sul quale stanno lavorando i carabinieri. Sembra che i vigili urbani, in borghese, stessero portando in centrale una prostituta per una fotosegnalazione. Il sindaco Matteo Renzi, che all'ospedale ha incontrato i genitori di Carlotta Fondelli, ha detto che sarà avviata anche "un'indagine interna, con la massima trasparenza perchè si sappia al più presto tutta la verità".

Fonte:
Repubblica

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