Data di pubblicazione:
06 luglio 2009
Vigili urbani arrestano due colleghi
Fonte:
Pupia
Regione:
Campania
NAPOLI. Due vigili urbani di Napoli sono stati arrestati dai loro stessi colleghi per aver intascato una tangente di 800 euro in un
cantiere situato nei pressi della centralissima piazza Dante.
Alla cattura ha partecipato il generale
Luigi Sementa, comandante dei vigili partenopei, il quale, assieme ai suoi agenti, ha aspettato che i due,
Gaetano Vitrone, 59 anni, e
Giacomo Felaco, 48, in forza alla sezione antiabusivismo, incassassero il denaro chiesto al proprietario del cantiere.
Agli arresti si è arrivati sulla base della denuncia presentata dal responsabile del cantiere, un
architetto, e in seguito ad una serie di indagini e di
intercettazioni telefoniche.
"Questa è gente poco leale che sporca la nostra divisa. Ma li scoveremo tutti, uno ad uno", afferma il comandante Sementa, che aggiunge: "Qualche agente, ho saputo, accetta e svolge, fuori l'orario d'ufficio, incarichi di consulenza per studi e cantieri. Non è solo un caso di doppio lavoro ma anche una pratica scorretta perché si tratta delle stesse persone che devono fare i controlli, non aiutare ad aggirarli". "In tutte le forze di polizia - conclude - esistono le mele marce: basta scovarli. Ricordo che da
carabiniere arrestai sei colleghi che prendevano soldi per non controllare i
videopoker".
Fonte:
Pupia
cantiere situato nei pressi della centralissima piazza Dante.
Alla cattura ha partecipato il generale
Luigi Sementa, comandante dei vigili partenopei, il quale, assieme ai suoi agenti, ha aspettato che i due,
Gaetano Vitrone, 59 anni, e
Giacomo Felaco, 48, in forza alla sezione antiabusivismo, incassassero il denaro chiesto al proprietario del cantiere.
Agli arresti si è arrivati sulla base della denuncia presentata dal responsabile del cantiere, un
architetto, e in seguito ad una serie di indagini e di
intercettazioni telefoniche.
"Questa è gente poco leale che sporca la nostra divisa. Ma li scoveremo tutti, uno ad uno", afferma il comandante Sementa, che aggiunge: "Qualche agente, ho saputo, accetta e svolge, fuori l'orario d'ufficio, incarichi di consulenza per studi e cantieri. Non è solo un caso di doppio lavoro ma anche una pratica scorretta perché si tratta delle stesse persone che devono fare i controlli, non aiutare ad aggirarli". "In tutte le forze di polizia - conclude - esistono le mele marce: basta scovarli. Ricordo che da
carabiniere arrestai sei colleghi che prendevano soldi per non controllare i
videopoker".
Fonte:
Pupia
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