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Data di pubblicazione: 26 maggio 2009

Chiusa una casa d'appuntamenti

Bologna2000
Emilia-Romagna
Reggio Emilia - Questa mattina, nell'ambito dei controlli finalizzati a prevenire e reprimere le varie forme d'illegalità - controlli svolti con la preziosa collaborazione fornita anche dai tecnici dell'Ispettorato del lavoro e del Servizio igiene pubblica e Medicina preventiva dell'Azienda Usl - personale della Polizia municipale, assegnato alla sesta Circoscrizione, si è recato in via Vecchi 1/1, per un presunto esercizio abusivo di massaggi. Tale attività, come di consueto, era pubblicizzata negli annunci economici di una nota pubblicazione locale, dove veniva descritta un'attività di "massaggi rilassanti al corpo ed ai piedi".










Per eseguire tale controllo un agente in borghese, dopo aver fissato un appuntamento telefonando al numero indicato sull'inserzione pubblicitaria, si è recato nell'appartamento indicato dove veniva accolto da una giovane cinese in sottoveste.
Costei ha prima fatto accomodare l'agente in una stanza nella quale era collocato un lettino da massaggio, poi ha iniziato un massaggio al collo e alla schiena e a quel punto l'agente chiedeva esplicitamente di potere avere dei massaggi più particolari, nelle parti intime del corpo, chiedendo quanto sarebbe costata tale prestazione.
La donna si è dichiarata immediatamente disponibile a tale prestazione precisando l'importo, pari a 20 euro, e la durata della stessa prestazione complessiva, pari a quaranta minuti.
Concluso l'accordo, non appena iniziato il massaggio particolare, l'agente fermava la donna e si qualificava come appartenente alla Polizia municipale.
A quel punto l'agente faceva accedere nell'appartamento anche i colleghi della Polizia municipale in divisa, gli ispettori del lavoro e il personale del Servizio di sicurezza sul lavoro del servizio Usl per una verifica congiunta.
Da un controllo effettuato nell'unità immobiliare, risultata originariamente adibita ad uso abitativo, si è accertato un evidente cambio di destinazione d'uso dei locali da abitativo a locali per esercitare l'attività abusiva di massaggiatrice, in violazione dell' articolo 44 del Decreto legislativo 380 del 2001, per la violazione alle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale del Comune di Reggio Emilia.
Infatti, detto appartamento è risultato composto di due camere da letto da cui, con apposita divisoria, erano stati ricavati quattro stanzini uso massaggi, due bagni e un soggiorno utilizzato come sala d'attesa, con eliminazione del vano cucina.
L'unità immobiliare è stata sottoposta a sequestro, in quanto utilizzata per l'esercizio di attività di estetista, attività per la quale non è stata rilasciata nessuna autorizzazione da parte delle autorità amministrative.
A carico della conduttrice dell'appartamento, L.S., 38 anni, di nazionalità cinese, sono stati redatti i verbali per la violazione dell'articolo 12 della Legge 1 del 1990 "Disciplina dell'attività di estetista", per assenza dei requisiti professionali nell'esercizio dell'attività di estetista e per mancata dichiarazione di inizio di attività.
All'interno dell'immobile sono state rintracciate altre tre giovani donne cinesi che dormivano sui lettini utilizzati per le prestazioni, successivamente accompagnate presso gli uffici della questura per l'espulsione.



Fonte:
Bologna2000

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