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Data di pubblicazione: 19 settembre 2008

Traffico di rifiuti e cocaina ai dipendenti

AGI
Lombardia
Dosi di cocaina fornite dai titolari agli operai per farli lavorare meglio di notte: e' emerso anche questo dalle indagini condotte dagli uomini della polizia provinciale di Milano che hanno portato al sequestro di due aziende, all'arresto di 8 persone e all'iscrizione di altre 20 nel registro degli indagati per reati che vanno dal traffico illecito di rifiuti, al furto, al possesso illegale di armi, allo spaccio di droga. Secondo gli atti dell'inchiesta gli arrestati attraverso le loro imprese edili prendevano in affitto dei terreni dai quali prima prelevavano terreno e poi riempivano le buche con migliaia di metri cubi di rifiuti tossici come residui plastici di lavorazioni industriali e terre contaminate da piombo e cromo. Le operazioni avvenivano di notte e per questo gli operai utlizzavano cocaina per vincere la stanchezza. Le discariche sequestrate si trovano nei comuni di Desio, Seregno e Briosco in Brianza. Per la movimentazione della terra gli arrestati utilizzavano automezzi rubati che al termine dei lavori venivano spediti in Romania. A capo della banda il pm della Procura di Monza, Giordano Baggio, ritiene ci fossero Giovanni Stellitano e suo fratello Fortunato, appartenente alla cosca Iamonte di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Fra gli arrestati anche Ivan Tenca, 30 anni, titolare di una delle ditte sequestrate e noto in passato per aver quasi ucciso il boss della 'Ndrangheta Domenico Quartuccio.

Fonte:
AGI

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