Data di pubblicazione:
20 maggio 2008
Arrestati 23 vigili a Giugliano
Fonte:
la Repubblica
Regione:
Campania
fonte:
la Repubblica
Gli agenti del locale commissariato hanno eseguito 37 ordinanze di custodia cautelare
In manette anche tre funzionari comunali e undici imprenditori edili
Arrestati nel Comune di Giugliano
oltre venti agenti della municipale
L'inchiesta partita un anno fa dalla denuncia di una donna
che aveva ricevuto richieste sessuali per coprire abusi edilizi
Un ciclone si è abbattuto sul Comune di Giugliano, grosso centro alle porte di Napoli. Con l'accusa di concussione, corruzione, falso in atto pubblico e associazione per delinquere sono stati arrestati all'alba 23 vigili della polizia municipale. Gli agenti del locale commissariato hanno eseguito anche altre 14 ordinanze di custodia cautelare che riguardano tre funzionari tecnici comunali e undici imprenditori edili che avrebbero beneficiato della "comprensione" dei vigili urbani su costruzioni abusive.
Dalle indagini condotte dalla squadra mobile di Napoli e dalla Digos, che riguardano complessivamente una settantina di indagati, sarebbero emersi contatti con personaggi legati alla locale malavita organizzata. Oltre 50 perquisizioni sono in corso al Comune di Giugliano, nel comando e nelle sedi distaccate della polizia municipale. Alcuni dei vigili urbani arrestati, tra cui quattro capitani e numerosi sovrintendenti, sono in servizio nel distaccamento di Lago Patria, sul litorale domiziano.
Al centro delle indagini, condotte dagli agenti del commissariato di polizia di Giugliano e coordinate dal pm della Procura di Napoli, Paolo Itri, ci sarebbero demolizioni e confische di costruzioni abusive. Gli imprenditori edili coinvolti avrebbero avuto contatti con i fratelli Francesco e Giuseppe Mallardo, esponenti della criminalità locale.
Ma c'è dell'altro. Per chiudere un occhio su un illecito edilizio un vigile urbano del nucleo antiabusivismo del Comune è arrivato a chiedere una prestazione sessuale a una donna. E' stato proprio dalla denuncia della donna che è partita un anno fa l'inchiesta del commissariato di Giugliano che ha portato all'arresto di 23 appartenenti al corpo della polizia municipale.
Secondo quanto emerso dalle indagini, illustrate dal procuratore aggiunto Federico Cafiero De Raho, i vigili urbani applicavano un vero e proprio tariffario per chiudere un occhio sugli abusi: dai 500 ai 2.500 euro, a seconda delle dimensioni dell'edificio realizzato illegalmente. Tra loro sarebbe stata realizzata una "cassa comune".
"Attendo di conoscere ufficialmente gli atti, il numero e il nome delle persone coinvolte e le accuse mosse prima di assumere i provvedimenti del caso" è stato il commento del sindaco di Giugliano, Giovanni Pianese, rieletto dopo 14 anni. E' stato il comandante della polizia municipale, Michele Pezzullo, a informarlo degli arresti. "Resto sconcertato per l'alto numero di dipendenti raggiunto dai provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Spero solo che gli accertamenti siano rapidi per restituire tranquillità alla città di Giugliano" ha detto.
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