Data di pubblicazione:
15 aprile 2007
Vigili 'ai domiciliari', i marocchini: "Ci hanno derubati"
Fonte:
Il Gazzettino
Regione:
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Marocchini accusano «Rapinati dai vigili»
Tre vigili stagionali di Jesolo sotto accusa per aver insultato, picchiato e derubato due marocchini, falsificando le relazioni di servizio; una quarta vigilessa indagata per favoreggiamento per aver cercato di "coprire" con le sue dichiarazioni i presunti illeciti commessi dai colleghi nel corso di alcuni controlli effettuati lungo la spiaggia, nell'estate del 2006.
È una brutta storia quella finita sotto inchiesta da parte del sostituto procuratore di Venezia, Roberto Terzo. Alessandro Finotto, 21 anni, di San Donà di Piave e Matteo Marin, 27 anni, di Jesolo, sono finiti agli arresti domiciliari su ordinanza firmata dal gip Daniela Defazio; nei confronti di un terzo vigile stagionale, Francesco Pavan, 39 anni, di Quarto d'Altino, è stato disposto il divieto di dimora a Jesolo Lido, per impedirgli di poter commettere altri reati dello stesso tipo. La Procura aveva chiesto il carcere per tutti e tre e la sospensione dal servizio per la vigilessa Genny Bonaldo, 29 anni: per lei il gip ha respinto la richiesta, mentre per gli altri ha ritenuto sufficiente una misura meno pesante.
La delicata inchiesta è stata effettuata dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura assieme ai carabinieri di Jesolo e San Donà di Piave. A far scattare gli accertamenti sono state le denunce presentate, a distanza di pochi giorni l'una dall'altra, da parte di due ambulanti di nazionalità marocchina i quali hanno riferito di presunti abusi di cui sarebbero rimasti vittima nel pomeriggio del 25 luglio 2006 sul litorale di Jesolo. Entrambi vivono in Italia da parecchio tempo con regolare permesso di soggiorno e hanno una licenza di ambulante, che però non consente loro di vendere in spiaggia. Per questo motivo i vigili urbani li avevano fermati per contestare loro la violazione. Uno dei due si è lamentato che i vigili si sarebbero appropriati di 25 teli da mare senza redigere alcun provvedimento di sequestro; l'altro ha denunciato di essere stato costretto a salire nella vettura dei vigili, all'interno della quale sarebbe stato picchiato e derubato del telefono cellulare e di 700 euro. Per questo episodio la procura contesta i reati di sequestro di persona e rapina.
I difensori degli indagati respingono ogni accusa e assicurano la correttezza del comportamento dei vigili di Jesolo. L'avvocato Piero Santin riferisce di un altro fascicolo d'inchiesta aperto dal pm Francesco Saverio Pavone nel quale uno dei marocchini sarebbe accusato di calunnia per aver denunciato violenze inesistenti.
La prossima settimana, davanti al gip Defazio, si terranno gli interrogatori di garanzia dei tre indagati.
Fonte:
Il Gazzettino.it
***
- Le dichiarazioni del sindaco e del comandante
"Non mettiamo sotto accusa tutta la Polizia municipale"
Sconcerto, sgomento ma anche solidarietà nei confronti delle forze dell'ordine. Sono questi i sentimenti che si percepivano ieri a Jesolo, alla notizia dell'arresto di tre agenti ausiliari della Polizia municipale. Sensazioni che si provavano soprattutto in Municipio e naturalmente nella sede del Comando della Polizia Municipale, dove la voglia di commentare la vicenda è stata poca. Ma anche per le vie della città, dove a dirla tutta, una certa insofferenza verso gli agenti della Polizia Municipale, in passato era già venuta a galla. Un paio di anni fa, a scatenare le polemiche era stato il segretario comunale di Rc Salvatore Esposito, che aveva accusato gli agenti della Polizia locale di "usare modi troppi duri" durante i controlli dei cittadini extracomunitari. Adesso questa nuova tegola.
"Dispiace - ha detto il sindaco di Jesolo Francesco Calzavara - che l'esito di queste indagini abbia portato a questi capi d'accusa. Dispiace soprattutto perché questa vicenda può danneggiare l'immagine della nostra Polizia locale, spesso e volentieri esempio di correttezza ed efficienza anche per i Comuni limitrofi. Per il momento non credo sia il caso di dare un giudizio sul comportamento dei tre ex agenti, almeno fino a quando non ci sarà un'accusa definitiva". Il primo cittadino non da giudizi sui tre vigili ausiliari accusati di essersi appropriati indebitamente di merce sottratta ad alcuni venditori extracomunitari,
però non esita a definirli ex agenti.
"Erano agenti stagionali, il loro contratto era scaduto ancora alla fine della scorsa stagione, non credo che verranno assunti ancora. Ma il vero problema credo sia un altro. Questa vicenda ha messo in evidenza tutti i limiti, soprattutto a livello di organico e economici, che gravano sulle polizia locali.
L'ideale sarebbe avere solo agenti annui, sui quali l'ente può esercitare un controllo costante. La prova di questo, è che gli agenti fissi, non sono mai stati invischiati in questo tipo di vicende, che comunque è la prima volta accadono nella nostra città". Quanto accaduto, sarà comunque utile per meglio delineare le future del comportamento del Comando della Polizia Municipale. "Già nella prima riunione avuta in Prefettura per chiedere i rinforzi estivi - conclude il sindaco Calzavara - ho chiesto che a combattere la lotta contro il commercio abusivo in spiaggia non fossero solo gli agenti della Polizia Locale, ma una squadra interforze che possa agire in maniera constante. Il commercio abusivo in spiaggia crea anche altri reati, come lo spaccio di droga, che devono essere combattuti da tutte le forze dell'ordine".
Si dice rammaricato
il comandante della Polizia Municipale Claudio Vanin, che con difficoltà riesce a commentare l'accaduto. "Si tratta di tre agenti stagionali che lavorano con noi da alcuni anni - ha detto - il loro compito era proprio quello di contrastare, assieme agli agenti stabili, il commercio abusivo in spiaggia. Non abbiamo mai avuto il sentore che potessero capitare episodi di questo tipo, tra l'altro l'estate scorsa è stata tranquilla e non sono mai stati segnalati episodi particolari. Se ci fossimo accorti saremmo stati i primi a segnalarli alle autorità competenti. Onestamente mi riesce difficile commentare questa vicenda, però va sottolineato che l'immagine del nostro Corpo non deve essere toccata da questi avvenimenti.
Se i tre agenti hanno sbagliato, il Corpo di Polizia Municipale di Jesolo non c'entra nulla, l'errore è stato solo loro. Questo aspetto - sottolinea - deve essere chiaro a tutti".
Fonte:
Il Gazzettino.it
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