Data di pubblicazione:
09 marzo 2007
Roma, Comandante del Git aggredita dai tassisti abusivi
Fonte:
Il Tempo.it
Regione:
Lazio
È UNA tosta che non si lascia intimidire da un gruppo di balordi la comandante del Git, il Gruppo pronto intervento traffico, Raffaella Modafferi,
aggredita ieri mattina al comando dei vigili urbani alla Circonvallazione Gianicolense, da una ventina di tassisti abusivi, rimasti senza libretto di circolazione dopo i controlli delle settimane scorse. Un’altra al suo posto se la sarebbe fatta sotto. Ma la Modafferi no. Anche se non le erano sfuggite le intenzioni di quei noleggiatori illegali che pretendevano di essere ricevuti, ieri mattina alle 10. «Non erano venuti qui a parlare, cercavano lo scontro fisico», lo aveva capito subito la comandante del Git. Un’altra, che fifa. Lei invece minimizza. «Sto bene ho solo un po’ di mal di testa e un dolore ad un braccio» ha rassicurato subito dopo l’aggressione i suoi agenti, «uomini e donne», sottolinea compiaciuta di tanta protezione, perché anche le vigilesse sono corse a farle scudo quando la rabbia è esplosa, e la Modafferi s’è ritrovata circondata, spintonata e strattonata. E «sto bene» ha continuato a ripeterlo anche dopo essere stata medicata al Cto, da dove è uscita, ma con 5 giorni di prognosi. E al telefono, ha ripetuto la cantilena, per tutto il pomeriggio e tutta la serata, perché la solidarietà le è stata espressa con un fiume di chiamate sul cellulare. Prima di tutte, quella del sindaco di Roma, Walter Veltroni, che ha stigmatizzato la violenza. Ma lei ci tiene a sottolineare l’encomio per il lavoro svolto dai vigili urbani contro l’abusivismo e la legalità. «Mi ha detto "quello che è accaduto è il segno che state lavorando bene"» dice soddisfatta. Neanche ripensandoci ha paura. «Perché dovrei? anzi, la solidarietà del sindaco e di tutta l’amministrazione mi spinge a lavorare con sempre più convinzione». Ieri mattina Raffaella Modafferi, capelli castani lisci e curatissimi, che sfiorano le spalle, una bella donna che dimostra molti anni in meno dei suoi 51, madre di due figli, un ragazzo e una giovane che tra poco la renderà nonna, era al suo posto come sempre. È la Festa della donna. E un gruppo di noleggiatori illegali, non si sa per se per una pura coincidenza oppure no, decidono di recarsi negli uffici della Circonvallazione Gianicolense nel giorno di celebrazioni. Da tre settimane i vigili urbani stanno controllando costantemente gli scali ferroviari, in particolare la stazione Termini, ed aeroportuali, soprattutto Fiumicino, per eliminare il fenomeno dell'abusivismo. E loro non riescono più a lavorare. Vogliono essere ascoltati. Hanno una lettera, che la Modafferi non è riuscita ancora a leggere, ma è stata consegnata al Comando. Alle 10 sono davanti agli uffici nel cortile interno al comando. Rumoreggiano, vogliono essere ricevuti. Ma non hanno appuntamento. E la Modafferi esce di persona per spiegargli che devono fissarne uno. Quando va loro incontro, la circondano, basta un niente e le sono addosso la spintonano. Se la vede brutta solo per pochi istanti perché intervengono i vigili urbani «Sono stati bravissimi - dice - sono arrivati subito». Dopo il parapiglia molti se ne vanno. Qualcuno viene identificato, saranno denunciati. «Ho già firmato gli atti, domattina (oggi ndr) andranno in Procura». E lei a casa 5 giorni, coccolata dai suoi.
Fonte:
Il Tempo.it
******************
Le mimose appassiscono in fretta. Ne abbiamo avuto la conferma ieri mattina intorno alle 10 quando, negli uffici della polizia municipale in via Ostiense, un gruppo di tassisti abusivi ha aggredito Raffaella Modafferi, dirigente del gruppo pronto intervento traffico dei vigili urbani. «Nella giornata delle donne non poteva esserci offesa peggiore di questa», ha tuonato il vicepresidente vicario del consiglio comunale Monica Cirinnà. I conducenti, in tutto una ventina, prima si sono lamentati e poi hanno preso l’agente a male parole. Infine l’hanno afferrata strattonandola con ferocia. La donna, soccorsa dai medici all’ospedale Cto, se l’è cavata con una prognosi di cinque giorni.
Secondo il comando della polizia municipale il motivo di tanta rabbia è racchiuso nel fatto che ormai da tre settimane i vigili stanno tenendo sotto costante controllo gli scali ferroviari e aeroportuali allo scopo di sradicare una volta per tutte il fenomeno dell’abusivismo. «Finora abbiamo ottenuto risultati importanti in termini di legalità», ha affermato al riguardo il sindaco Veltroni. E con piglio da sceriffo ha aggiunto: «Andremo avanti con determinazione ancora maggiore». Ma il neopresidente della Federazione di An Gianni Alemanno lo ha messo in guardia: «Il corpo della polizia municipale deve essere meglio tutelato dalle istituzioni. C’impegneremo su questo punto in Consiglio comunale». Sullo stesso tenore il vicepresidente del consiglio regionale Bruno Prestagiovanni: «Non è mia intenzione fare polemica ma una precisazione è d’obbligo. Chi opera in questo settore non viene messo in condizione di poter esercitare il proprio mestiere come si deve. Da anni i sindacati della polizia municipale lamentano l’insufficienza dei mezzi a disposizione. Un fatto grave che rischia di spianare la strada a nuovi episodi di questo genere, davvero inconcepibili». E al capogruppo regionale dei Ds Parroncini, che lo ha accusato di strumentalizzare la vicenda, ha risposto sottolineando che le aggressioni ai vigili sono in aumento. Mentre il capogruppo azzurro Alfredo Pallone ha rincarato la dose: «Quanto è successo è esecrabile e la responsabilità morale va addossata a Veltroni e alla sua giunta. In quasi 15 anni di governo della città il centrosinistra non ha né rafforzato il corpo dei vigili urbani né lo ha dotato degli strumenti adeguati per fronteggiare le emergenze quotidiane». D’accordo pure Donato Robilotta, capogruppo regionale dei Socialisti riformisti: «I vigili non possono esercitare le proprie funzioni a mani nude. È giunto il momento che vengano equipaggiati con i mezzi di auto-tutela com’è uso comune in tutte le grandi capitali europee nonché in molte città italiane. Gli addetti alla polizia locale non sono figli di un Dio minore».
Fonte:
Il Giornale
Articoli simili
-
05 settembre 2018
Internet è una cosa seria
Conseguenze per chi insulta la PL sul web, ma anche per gli agenti che lo usano in modo disinvolto.
-
03 settembre 2018
Genova: il contributo della PL
Un video raccoglie il contributo della PL dopo la tragedia.
-
29 agosto 2018
Pattuglie velomontate
Mauro Di Gregorio ci spiega caratteristiche e pregi del servizio.
-
20 agosto 2018
Un passo avanti e due indietro
Quando anche le dotazioni per la sicurezza degli agenti diventano materia di scontro politico.
-
16 agosto 2018
Ha senso parlare di sicurezza stradale?
Difficile parlare di controlli e sanzioni quando i ponti ti crollano sotto i piedi.