Data di pubblicazione:
17 settembre 2006
Inseguimento con spari alla periferia di Udine
Fonte:
Il Gazzettino
Regione:
Friuli-Venezia Giulia
Ore 16.10 di ieri, statale Pontebbana, Campoformido. Una pattuglia della Polizia municipale di Basiliano intercetta un'Audi A 4 Avant che transita da Codroipo verso Udine. Si alza la paletta di uno degli agenti, ma la potente autovettura non si ferma e fugge a gran velocità. Inizia un furibondo inseguimento che si prolunga fino a Santa Caterina. Nel frattempo, sono passati due minuti, la Municipale ha già preso il numero di targa che corrisponde a un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di armi. L'Audi svolta verso il Villaggio Primavera e semina per un attimo la Polizia . Ma è questione di pochi istanti, visto che i due agenti, tra loro c'è anche il comandante Paolo Polo, si trovano di fronte l'Audi. L'auto della Municipale si pone di traverso e gli agenti escono ai lati, ma l'auto, inseguita, avanza e non dà l'idea di volersi fermare, tanto che Polo esplode un colpo di pistola a scopo intimidatorio, poi si butta sulla destra evitando di essere travolto nella caduta. Inizia la caccia all'uomo. Da Basiliano il maresciallo Giovanni Doretto, comandante della locale Stazione dei Carabinieri, con tutti gli uomini disponibili si mette alla ricerca del fuggitivo. Sanno già di chi si tratta: Roberto De Clara, 34 anni di Codroipo, elettricista, impiegato in una fabbrica di bottiglie come operaio a San Vito al Tagliamento.L'Arma lo attende davanti alla sua abitazione in via dei Mulini a Codroipo, ma, alla vista della Gazzella - sono alle 20.30 - innesta la retromarcia e riparte. È questione di qualche metro, su di lui ci sono già il maresciallo Fiore Palmieri con un altro appuntato e tutti gli altri colleghi.
Nella successiva perquisizione viene trovato in possesso di arnesi atti allo scasso. L'uomo, condotto a Basiliano, ha riferito di non essersi reso conto della situazione, dicendo che si trovava con la convivente. Ma la sua versione non convince il magistrato Matteo Tripani. Scatta così l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di strumenti per compiere reati.Daniele Paroni
Il Gazzettino.it
Nella successiva perquisizione viene trovato in possesso di arnesi atti allo scasso. L'uomo, condotto a Basiliano, ha riferito di non essersi reso conto della situazione, dicendo che si trovava con la convivente. Ma la sua versione non convince il magistrato Matteo Tripani. Scatta così l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di strumenti per compiere reati.Daniele Paroni
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