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Data di pubblicazione: 12 agosto 2006

A Maniago nascono i "parcheggi rosa"

Il Gazzettino
Friuli-Venezia Giulia
Maniago

Diamo la precedenza a chi aspetta: con questo slogan Maniago (Pordenone) ha istituito il primo parcheggio rosa del Friuli Venezia Giulia, facilitando così la vita alle donne che utilizzano l'auto in stato di gravidanza. Contrariamente ai pochi Comuni italiani che hanno già adottato questo strumento, le mamme della città dei coltelli non avranno spazi riservati e colorati di rosa - nei parcheggi o davanti agli ospedali, agli uffici pubblici, agli studi di ginecologia e alle farmacie (come accade, ad esempio, ad Aosta, Trani, Barletta e a Nichelino, vicino Torino) e nemmeno saranno titolari del "bonus" di un'ora di sosta gratuita (concesso a Rovigo), ma potranno utilizzare, a piacimento e per l'intera giornata, sia gli stalli blu senza pagare alcun ticket sia quelli regolati da disco orario. Gravidanza, quindi, vista come passepartout, status privilegiato che elimina ogni problema (di parcheggio) e facilita la vita. Non sorprende che una decisione così rivoluzionaria sia stata assunta proprio a Maniago cittadina di dodicimila abitanti in costante crescita da un decennio a questa parte -, una realtà nella quale le donne contano davvero e sotto tutti i punti di vista: sono, infatti, ben quattro (su sei) le assessoresse della Giunta comunale guidata dal sindaco Emilio Di Bernardo; è una donna il Direttore generale del Comune e appartengono al gentil sesso anche tre dei cinque massimi dirigenti di area. Motivo per cui quello dei parcheggi rosa sembra ora un passaggio quasi obbligato: Da sempre sia la nostra amministrazione, sia la città nel suo complesso si sono distinte per progetti rivolti alle donne e alle famiglie, con particolare attenzione a scuole e nidi pubblici e aziendali spiega il sindaco - Questo dei parcheggi per le donne incinta ci è sembrato doveroso per facilitare la vita delle concittadine e di quante lavorano nella nostra città. Il lasciapassare potrà essere richiesto sia alle residenti, sia a quante hanno un'attività in proprio oppure lavorano. Per ottenerlo servirà una certificazione del ginecologo e pochi minuti al comando di Polizia Municipale per compilare un modulo. Contiamo sulla collaborazione e sul senso civico delle famiglie che potranno fruire di quest'agevolazione precisa il sindaco - saremo inflessibili con gli abusi e non tollereremo che qualche marito ne approfitti. Sono previste sanzioni severe e l'immediato ritiro del pass. Il permesso sarà valido un anno dal momento del rilascio.

Lorenzo Padovan

Il Gazzettino Online
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