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Data di pubblicazione: 01 settembre 2005

Castrignano del Capo.Multe in incognito, denunciati i vigili

La Gazzetta del Mezzogiorno
Piemonte
I vigili urbani mimetizzano l'autovelox e vengono denunciati. La protesta degli automobilisti tartassati ha avuto il suo sfogo l'altra mattina sulla statale 275, nel tratto posto al km 37 che conduce all'ingresso della marina. Qui, infatti, gli agenti del locale comando di polizia municipale, avevano pensato bene di mimetizzare l'apparecchio per la rilevazione elettronica delle infrazioni, all'interno di una comune utilitaria, una fiat Punto di colore blu targata CS301NV. Ad un certo punto, un automobilista di passaggio, il quarantacinquenne Alfredo Ciardo, originario di Gagliano del Capo ma da anni residente nel comune di Osio Sotto (Bergamo), accortosi dell'inganno ha pensato bene di chiedere chiarimenti. «Nell'abitacolo della vettura usata per nascondere l'autovelox - lamenta Ciardo, che lunedì sera ha consegnato una formale denuncia presso la caserma dei carabinieri di Gagliano - vi erano seduti un vigile urbano ed un'altra persona senza divisa. Sul lato opposto della carreggiata, a circa 150 metri di distanza, vi era parcheggiata la macchina di servizio dei vigili urbani di Castrignano, senza alcuna persona a bordo». Una volta avvicinatosi alla vettura incriminata, stando a quanto da lui stesso denunciato, l'automobilista ha declinato le proprie generalità, preannunciando all'agente in servizio che avrebbe informato del caso le autorità competenti. «Le modalità con le quali era stato organizzato il servizio - accusa il denunciante - non avrebbero mai consentito alcuna prevenzione sui rischi derivanti dalla circolazione stradale, ma solo ed esclusivamente una accanita repressione degli eventuali trasgressori, forse al solo scopo di introitare i proventi delle relative contravvenzioni». Ciardo sottolinea inoltre che la strada in questione era stata già esclusa, con il decreto prefettizio del 25 giugno del 2003, da quelle in cui è consentito l'esonero della contestazione immediata dell'infrazione. «Nello stesso decreto - ribadisce l'automobilista - si raccomanda, anche su detti tratti di strada, di procedere alla contestazione immediata dell'infrazione. Se gli operatori di polizia sono comodamente seduti a bordo di un'autovettura e posizionati di spalla al traffico veicolare - conclude Ciardo - non sarà mai possibile procedere al fermo del veicolo». Resta ora da vedere se e quali provvedimenti saranno presi dall'autorità giudiziaria, ma resta il fatto che per la prima volta sono i vigili a finire nel mirino degli automobilisti e non il contrario.
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