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Data di pubblicazione: 04 maggio 2005

I vigili di Roma multati dai colleghi londinesi

Il Messaggero
Lazio
«The City of Westminster, Great Britain, ha emesso una notifica di multa relativa ad un’infrazione rilevata a suo carico di un veicolo che risulta registrato a suo nome al tempo dell’infrazione. Dal momento che la contravvenzione non è stata pagata, la Euro Parking Collection ha avuto l’incarico di riscuotere l’importo non pagato, comprensivo di spese amministrative».
Il destinatario? E’ il Comune di Roma. Sì sì, avete capito bene, i poliziotti londinesi hanno “pizzicato” una macchina del Comune in sosta irregolare. E l’hanno multata. E ora, non vedendosi pagare, hanno dato mandato ad una società di recupero crediti per incassare la somma. Quando la letterina è arrivata al servizio autoparco del Comune, in via di San Teodoro, la sorpresa è stata doppia: la targa, infatti, risulta essere di una Fiat Punto assegnata da tempo all’VIII gruppo della polizia municipale. Insomma i vigili romani multati da quelli inglesi. E ora il Comune ha chiesto ai vigili di Tor Bella Monaca spiegazioni.
Il verbale, d’altronde, è chiarissimo. L’11 febbraio di quest’anno una Fiat targata BC428.. sostava in Queens Gardens (Westminster) in un parcheggio riservato ai residenti senza esporre un permesso valido. Un’infrazione che in Inghilterra viene sanzionata con una multa salatissima: 191,35 euro se pagata in tempo (cioè entro ieri) oppure scatta la mora aggiuntiva di 221.97 euro.
Le possibilità sono tre. La prima è che, come troppo spesso accade all’ombra del Colosseo, anche oltremanica vigili e ausiliari sbaglino numeri di targhe e multe. La seconda è che qualcuno abbia clonato la targa della macchina dell’autoparco comunale e ora attraversi Londra per lungo e per largo. La terza è che, invece, la Fiat Punto dei vigili dell’VIII gruppo sia stata davvero in Inghilterra.
Dall’autoparco del Comune hanno subito inviato una richiesta di spiegazioni ai vigili di Tor Bella Monaca: «Considerando l’estrema inusualità e delicatezza della questione - si legge nella nota - senza sottacere le implicazioni derivanti dall’eventuale uso improprio di autovettura dell’Amministrazione, si richiedono notizie dettagliate...Qualora dovesse risultare che l’autovettura era utilizzata normalmente per ragioni di servizio, sarò necessario proporre ricorso».
All’VIII gruppo, dove sanno di non essere andati nemmeno a Ostia, l’hanno presa a ridere. I vigili Andrea, Paolo e Roberto che salgono sulla Punto incriminata sono diventati Andrey, Paul e Bob. E il comandante, Antonio Di Maggio, per tutti ora è Anthony.
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