Data di pubblicazione:
16 gennaio 2005
Friuli V.G., ricami d'argento sulle divise dei vigili
Fonte:
Il Gazzettino
Regione:
Friuli-Venezia Giulia
Fronde ricamate in filo d'argento sulle giacche dei vigili urbani della nostra regione. E distintivi di grado in colore oro, ma soltanto per gli ufficiali di Trieste. La Regione legifera sulle divise della polizia municipale e alimenta il "mal di pancia" di Sergio Cecotti. Che definisce «centralista, triestinista e comica» la delibera che la prossima settimana verrà portata all'attenzione dell'Assemblea delle autonomie locali.
Per chi non lo sapesse, le uniformi della polizia municipale sono disciplinate da mamma Regione fin dal lontano 1991. Più di recente, nel 2002, l'allora giunta di centrodestra stabilì che queste caratteristiche venissero fissate con un regolamento, approvato il 30 maggio 2003. Tutto risolto? Macché. La questione, che a noi profani di pubblica amministrazione può apparire banale, è andata complicandosi se è vero che, come recita l'attuale proposta di delibera, «in sede di applicazione del regolamento è emersa la necessità di apportare alcune modifiche ai distintivi di grado degli Ufficiali dei corpi e servizi di polizia municipale».
Due variazioni sono di natura puramente estetica. La prima: per i comandanti o responsabili di corpo e/o servizio di polizia municipale, sotto i gradi e le trine dei copricapo, «è posto il robbio in panno rosso debordante dagli stessi». La seconda: «Gli Ufficiali, in luogo degli alamari di metallo, portano sul colletto della giacca le fronde ricamate in filo d'argento, con lo stemma della polizia municipale del Friuli-Venezia Giulia».
Ma perché c'è bisogno di cambiare? Drastica la risposta di Cecotti: «Perché gli ufficiali di Trieste da tempo avevano apportato quelle modifiche per rendere più "importanti" le loro uniformi. Venendo meno alla legge regionale che prevedeva la sostanziale uniformità delle divise. E allora, visto che Trieste ha fatto di testa sua, la giunta Illy stabilisce che il resto della regione si debba adeguare... Tra l'altro, dovremmo spendere noi Comuni per adeguare le divise».
Il sindaco di Udine legge con questa lente anche le altre due novità introdotte dalla delibera regionale. Ai Comuni capoluogo di provincia sarà consentito di sostituire lo stemma del Friuli Venezia Giulia con quello municipale («Che è quanto Trieste ha sempre fatto», commenta Cecotti). Non solo: «I distintivi di grado del corpo di polizia municipale del comune di Trieste, capoluogo della Regione» potranno essere «realizzati in colore oro». Del medesimo colore potranno essere i bottoni e gli altri fregi delle divise. Naturalmente solo nella città capoluogo
Per chi non lo sapesse, le uniformi della polizia municipale sono disciplinate da mamma Regione fin dal lontano 1991. Più di recente, nel 2002, l'allora giunta di centrodestra stabilì che queste caratteristiche venissero fissate con un regolamento, approvato il 30 maggio 2003. Tutto risolto? Macché. La questione, che a noi profani di pubblica amministrazione può apparire banale, è andata complicandosi se è vero che, come recita l'attuale proposta di delibera, «in sede di applicazione del regolamento è emersa la necessità di apportare alcune modifiche ai distintivi di grado degli Ufficiali dei corpi e servizi di polizia municipale».
Due variazioni sono di natura puramente estetica. La prima: per i comandanti o responsabili di corpo e/o servizio di polizia municipale, sotto i gradi e le trine dei copricapo, «è posto il robbio in panno rosso debordante dagli stessi». La seconda: «Gli Ufficiali, in luogo degli alamari di metallo, portano sul colletto della giacca le fronde ricamate in filo d'argento, con lo stemma della polizia municipale del Friuli-Venezia Giulia».
Ma perché c'è bisogno di cambiare? Drastica la risposta di Cecotti: «Perché gli ufficiali di Trieste da tempo avevano apportato quelle modifiche per rendere più "importanti" le loro uniformi. Venendo meno alla legge regionale che prevedeva la sostanziale uniformità delle divise. E allora, visto che Trieste ha fatto di testa sua, la giunta Illy stabilisce che il resto della regione si debba adeguare... Tra l'altro, dovremmo spendere noi Comuni per adeguare le divise».
Il sindaco di Udine legge con questa lente anche le altre due novità introdotte dalla delibera regionale. Ai Comuni capoluogo di provincia sarà consentito di sostituire lo stemma del Friuli Venezia Giulia con quello municipale («Che è quanto Trieste ha sempre fatto», commenta Cecotti). Non solo: «I distintivi di grado del corpo di polizia municipale del comune di Trieste, capoluogo della Regione» potranno essere «realizzati in colore oro». Del medesimo colore potranno essere i bottoni e gli altri fregi delle divise. Naturalmente solo nella città capoluogo
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