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Data di pubblicazione: 10 novembre 2004

Bari. Per il nuovo comandante è ancora fumata nera

La gazzetta del Mezzogiorno
Piemonte
Per il nuovo comandante dei vigili, è ancora fumata nera. Si saprà nei prossimi giorni il nome del successore di Nicola Marzulli, il dirigente della Polizia municipale «licenziato» dal neo assessore, Emanuele Martinelli, ma comunque in servizio nel corpo barese sia pure con altro incarico. L'ultima parola, adesso, spetta al sindaco, Michele Emiliano, che dovrà scegliere il nuovo comandante tra una rosa di otto candidati che hanno risposto all'avviso pubblico. Il criterio di ricerca è stato impostato sulla logica della mobilità, quindi l'avviso è stato indirizzato a comandanti di polizia municipale con funzioni di capo ripartizione. Nicola Marzulli, a cui restano temporaneamente affidate le funzioni di dirigente del Corpo, di fatto ha già assunto il nuovo incarico di responsabile del secondo settore della Polizia municipale, quello che si occupa delle periferie, in particolar modo Carbonara e «San Paolo».

«Entro fine anno faremo un nuovo concorso per i vigili urbani». Promessa da marinaio? «Chi mi conosce, sa benissimo che quando apro bocca...». Emanuele Martinelli, assessore alla Polizia municipale (e un passato da vicesindaco), sta confezionando il regalo di Natale per la nuova amministrazione: un bando per assumere un bel po' di agenti municipali. Quanti ancora non si sa, tutto dipende dalla legge Finanziaria. Sta di fatto che l'assessore Martinelli intende fare presto per «bloccare» il bando entro la fine dell'anno al fine di trovare le risorse necessarie e, comunque, blindare l'eventuale graduatoria. Rispettare la tabella di marcia non sarà un compito facile, ma lui assicura che farà tutto il possibile per far partire il bando entro dicembre. L'annuncio arriva nel bel mezzo di una polemica accesa dal capogruppo consiliare di An, Filippo Melchiorre, che contesta la politica della sicurezza (delega detenuta da Martinelli) con particolare riferimento all'assenza dei vigili dalle strade. «Numerose zone del centro cittadino, soprattutto di sera - precisa Melchiorre - diventano terra di nessuno. Per non parlare dell'uso del casco «ormai diventato un optional». Dal canto suo Martinelli, senza smentire il suo aplomb da democristiano «doc» che non scende mai in polemica, non solo non smentisce il fatto che ci siano meno vigili in giro, ma ne spiega anche il motivo: «In questo periodo - precisa - ci sono ancora vigili che stanno smaltendo le ferie non fruite nel periodo estivo. Il mese di novembre, infatti, oltre a quello di febbraio, è il periodo in cui si consente l'ulteriore periodo di congedo». Ma c'è di più. Martinelli aggiunge che, per tamponare la situazione, alleggerirà la situazione di alcuni uffici dove «con il consenso della vecchia amministrazione, quindi della passata dirigenza (Marzulli è stato assegnato al secondo settore della Polizia municipale, cioè le periferie), è stato consentito il trasferimento di personale che poteva essere impiegato nei servizi su strada». L'assessore, poi, rilancia la politica di sicurezza nelle periferie e non esclude di ricorrere, nel periodo estivo o in circostanze particolari (ad esempio malattie, maternità o infurtuni che comportano lunghe assenze dal servizio) ad assunzioni part-time. Sui numeri, però, Martinelli non si sbottona. «Prima di tutto - spiega - perchè dobbiamo capire quanta gente potremmo assumere con un concorso. L'unica certezza - aggiunge - è che il Corpo di Polizia municipale, attualmente, è sottodimensionato di circa 150 unità rispetto all'organico previsto».
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