Data di pubblicazione:
30 giugno 2004
San Genesio. Troppe multe, il paese abbatte gli autovelox
Fonte:
Libero
Regione:
Lombardia
Nella notte tra sabato e domenica sono stati divelti due autovelox a San Genesio, lungo la statale vigentina, che collega Pavia a Milano. Forse per riuscire a sradicare dal terreno gli impianti di rilevazione della velocità, è stato utilizzato un mezzo pesante o un trattore. Da circa un anno e mezzo sul rettilineo fuori Pavia erano stati installati gli autovelox, che avevano creato non poche polemiche tra i cittadini del comune pavese. Più volte, infatti, i sangenesi avevano protestato con i vigili e l'amministrazione comunale, per le multe rilevate. «Si tratta di un atto gravissimo - ha commentato il primo cittadino Giovanni Mura -. È stata inoltrata denuncia ai carabinieri, che ora dovranno stabilire che cosa è accaduto nella notte tra sabato e domenica. Abbiamo già provveduto a segnalare l'accaduto alla ditta proprietaria degli apparecchi, che provvederanno al loro ripristino. Tutto tornerà come prima». E continua: «Tutti i cittadini dovranno rispettare i limiti di velocità». Nessuno si sente di parlare, nel comune pavese, e risulta difficile anche abbattere il muro di omertà e solidarietà che si è creato in paese tra le "vittime" delle migliaia di multe piovute da quando sono stati installati gli apparecchi. Per protestare contro gli autovelox, due anni fa, si era mobilitata insieme ai cittadini la Federconsumatori, che aveva chiesto l'annullamento delle contravvenzioni selvagge rilevate lungo la Vigentina. La situazione, insomma, da tempo era diventata insostenibile, una vera e propria battaglia alle multe. Gli agenti di polizia municipale, agli abitanti di San Genesio che si erano lamentati per la situazione, avevano ammesso che le multe servivano per gonfiare le casse comunali. L'ordine di multare, infatti, viene proprio dagli amministratori, non dai vigili urbani. Per ora non si sa se si sia trattato di un atto intimidatorio o semplice vendetta da parte di cittadini che avevano preso la multa su quel tratto in cui la velocità massima consentita è di 70 chilometri orari. Ma adesso, nel comune pavese, la linea è quella della tolleranza zero, nei confronti di chi supera questo limite. Intanto, la prefettura di Pavia, si sta muovendo per tracciare una mappatura del territorio relativa alla viabilità. «Capisco l'amarezza dei cittadini - commenta il vice prefetto Vincenzo D'Antuono -, ma siamo davanti ad un atto scriteriato. Comunque il problema è già allo studio della prefettura da diverso tempo. Abbia- mo disposto una mappatura del territorio, ma non bisogna dimenticare che l'alta velocità rappresenta una delle cause degli incidenti mortali».
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