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Data di pubblicazione: 26 giugno 2004

Napoli. Fischietti ai vigilini: l'altolà dei vigili

Il Mattino
Campania
Nuove divise agli addetti di Napolipark, la società che controlla i parcheggi sulle strisce blu. Tra l’altro i dipendenti della società comunale avranno in dotazione anche i fischietti, cosa che ha sollevato più di una perplessità tra gli stessi vigili urbani. «Si è scelta la strada più facile - dice Umberto Cacace della Cgil - cioè quella di non formare il personale e dotarlo dei fischietti per farlo sembrare uguale a chi opera nel corpo della polizia municipale. Ma sarà una cosa che creerà problemi innanzitutto agli stessi lavoratori perché, vedrete, tanti cittadini protesteranno». Non è la prima volta, infatti, che tra polizia municipale e ausiliari al traffico scoppiano tensioni, come accadde in occasione delle multe da elevare in divieto di sosta e per il controllo delle corsie preferenziali. Ieri mattina la cerimonia di consegna delle divise è stata fatta a palazzo San Giacomo, davanti allo stesso sindaco Rosa Iervolino che si è soffermata sull’annoso problema dei parcheggi in città. «Sono sempre stata fermamente contraria ai poteri straordinari per la gestione dei parcheggi e del traffico - ha detto il sindaco - ma nel corso degli anni ho cambiato idea». Il primo cittadino ha detto che bisognerà aspettare la prossima Finanziaria per poter avere questi poteri che ritiene necessari «per superare la faticosa regolamentazione del diritto di parcheggio in città». «Con le nuove divise - ha detto poi l’assessore al Traffico Luca Esposito - speriamo anche di migliorare la visibilità e l’immagine del personale della società che opera su strada in costante contatto con il pubblico e dare loro dignità». «A noi interessa andare in profitto - ha aggiunto il presidente di Napolipark Riccardo Mercurio - e quindi dobbiamo sperare che i posti non si riducano. Purtroppo tutti i miglioramenti che avvengono in termini di arredo urbano spesso determinano una riduzione dei posti per la sosta in striscia blu». Infine la nota critica del consigliere comunale di Alleanza nazionale e vice-presidente del consiglio comunale Carlo Di Dato, il quale sottolinea un aspetto a suo parere contraddittorio: «Dopo due anni dalla costituzione di Napolipark, il sindaco e l’assessore presentano le nuove divise ma evidentemente dimenticano che la società non può operare, visto che non sono stati stipulati ancora i contratti di servizio. Un gap che va assolutamente recuperato».
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