Data di pubblicazione:
10 giugno 2004
Trento. Sessanta vigili contro il comandante
Fonte:
L'Adige
Regione:
Toscana
Chi pensava che i 27 ricorsi presentati dai vigili urbani di Trento contro le "pagelline" stilate dal comandante Lino Giacomoni fossero il solo problema del corpo della polizia municipale, si sbagliava. Il malcontento è molto più diffuso. Il malumore molto più profondo. La voglia di reagire affinché le cose cambino fortissima, quasi rabbiosa. Tutto questo (che sono stati d´animo) e anche di più (ossia osservazioni concrete), traspare da una lettera aperta indirizzata al sindaco di Trento Alberto Pacher e all´assessore provinciale alla polizia locale Silvano Grisenti firmata da quasi metà dei vigili. Il documento elenca e circostanzia tutti i «mal di pancia» della truppa, a partire dal pessimo rapporto con la dirigenza del corpo. La raccolta delle firme è ancora aperta, ma a prescindere dal numero finale delle stesse, il fatto che la missiva sia stata approntata e abbia già raccolto in calce le firme di più di sessanta vigili la rende un´iniziativa dal potenziale dirompente. Mai prima d´ora, infatti, i vigili urbani di Trento avevano pensato di rivolgersi direttamente al sindaco e all´assessore provinciale alla polizia locale per cercare una soluzione ai loro problemi. Scavalcato il comandante, hanno optato per la via politica. Il perché di questa scelta la si trova al punto uno della lettera, da cui emerge come il rapporto fra il comandante e la gran parte dei suoi uomini sia improntato sulla sfiducia. Quel che si evince è che il dialogo per interposta persona (il superiore gerarchico), sia diventata l´unica possibilità di esporre i problemi al comandante con il rischio, però, che gli stessi problemi nel momento in cui vengono riferiti, siano liquidati come di scarso interesse. Altro punto caldo è quello della turnazione. Si parla di atteggiamento autoritario e privo di scrupoli da parte del comando nella distribuzione dei carichi di lavoro, che porta ad esempio a modifiche nei turni di cui i vigili vengono portati a conoscenza telefonicamente nemmeno 24 ore prima, o ad allungamenti se non raddoppi dei turni di servizio per coprire appuntamenti sportivi o manifestazioni culturali. Nella lettera i vigili segnalano inoltre l´assoluta indifferenza del comando verso le richieste di aggiornamento e formazione professionale del personale al livello C base, a fronte di un impegno costante dell´amministrazione nell´aggiornamento dei livelli superiori. In merito alle schede di valutazione personali (le famigerate pagelline), i firmatari nel criticare aspramente il sistema definendolo non idoneo, sottolineano che comunque il dirigente del servizio sarebbe la persona meno indicata per esprimere la valutazione non conoscendo i singoli, la loro vita professionale ed il loro operato se non per via indiretta. Un capitoletto del documento riguarda il part-time. Pur essendo dipendenti comunali, infatti, i vigili urbani non hanno la possibilità di richiederlo per esigenze familiari. L´elenco delle magagne si chiude segnalando come da informazioni raccolte presso altri comandi e forze di polizia lo stipendio dei vigili di Trento sia fra i più bassi nell´ambito del servizio di polizia municipale e come da dieci anni non si facciano più visite mediche al personale con la scusa che la categoria professionale è fra quelle "non a rischio" sebbene poi scattino i blocchi della circolazione a causa dell´inquinamento.
Articoli simili
-
05 settembre 2018
Internet è una cosa seria
Conseguenze per chi insulta la PL sul web, ma anche per gli agenti che lo usano in modo disinvolto.
-
29 agosto 2018
Pattuglie velomontate
Mauro Di Gregorio ci spiega caratteristiche e pregi del servizio.
-
20 agosto 2018
Un passo avanti e due indietro
Quando anche le dotazioni per la sicurezza degli agenti diventano materia di scontro politico.
-
16 agosto 2018
Ha senso parlare di sicurezza stradale?
Difficile parlare di controlli e sanzioni quando i ponti ti crollano sotto i piedi.
-
08 agosto 2018
Smart Mobility: l’Italia c’è
Il nostro paese compie i primi passi concreti verso l’innovazione.