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Data di pubblicazione: 24 aprile 2004

Consorzio PM di Thiene. Il bilancio di un anno

Il Giornale di Vicenza
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Undici comuni, 31 agenti, 35 mila ore di servizio in un anno. Oltre 12 mila multe, sempre nel 2003, per un totale di quasi un milione di euro incassati dalle varie amministrazioni comunali aderenti al consorzio. Sono alcuni dei numeri venuti a galla ieri, nel corso della cerimonia per il 30° anniversario della costituzione del consorzio di vigilanza urbana thienese. Una cerimonia in grande stile, alla presenza delle principali autorità militari, dei sindaci dei vari comuni rappresentati, dei comandanti della polizia municipale di quasi tutta la provincia. Presenti anche alcuni notabili cittadini (fra tutti il "veterano", dottor Francesco Cinzano, responsabile della Croce Rossa). Tappa importante, quella dei trent’anni, sottolineata dal sindaco Schneck nel suo saluto. Il primo cittadino ha difeso la scelta, fatta dai suoi predecessori, di sottoscrivere una convenzione con gli amministratori dei comuni limitrofi per garantire un servizio in forma associata. «Solo unendo le forze si possono raggiungere risultati importanti nel campo della prevenzione della criminalità e del controllo del territorio - sono state le parole di Schneck -. Quei comuni che hanno deciso di andare avanti da soli difficilmente potranno garantire un servizio di alta qualità e professionalità». Schneck ha poi ringraziato tutti gli agenti, compresi quelli del passato, per l’importante opera svolta nei confronti dei cittadini. «Siete voi che rappresentate il sindaco sulla strada - ha detto -. I vigili sono coloro che rappresentano la vera relazione esterna del Comune e grazie alla loro professionalità si dà anche una forte immagine dell’amministrazione». Al comandante Cristiano Rosini è toccato il compito di tracciare il bilancio dell’attività nel 2003. «Un’attività - ha precisato Rosini - che ha avuto i suoi massimi risultati anche grazie alla collaborazione instaurata con la compagnia carabinieri guidata dal tenente Giovanni Scarpellini». Un dato rilevante riguarda non tanto il numero di sanzioni, sicuramente in aumento, ma il tipo di infrazioni rilevate. Se in passato l’80 per cento delle multe veniva comminato per divieti di sosta o comunque infrazioni definite statiche, ora circa la metà riguarda le infrazioni dinamiche, ossia riferite a comportamenti pericolosi sulla strada. In parole povere, gli agenti puntano molto a ridurre l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza e in generale i comportamenti ad elevato rischio sociale. Negli ultimi tre anni sono state ritirate 420 patenti, mentre solo l’anno scorso i documenti di guida sequestrati sono stati 142. Quasi una cinquantina di questi sono stati tolti perchè l’automobilista è stato sorpreso a guidare in stato di ebbrezza. Grande lavoro è stato fatto anche sulla strada, per rilevare incidenti stradali, sollevando quindi in questo compito i carabinieri. «Nel 1996 - ha detto Rosini - gli incidenti rilevati dalla polizia municipale erano 115, mentre quest’anno sono 241». Sul fronte della lotta alla clandestinità, la polizia municipale ha lavorato parecchio, spesso con operazioni coordinate assieme ai carabinieri. Nel giro di un anno sono state identificate un’ottantina di persone straniere, molte delle quali non aveva permesso di soggiorno. Quattordici sono state le uscite, all’alba, per blitz in case abbandonate o in appartamenti dove si presumeva alloggiassero clandestini. Insomma, un grande lavoro che è stato riconosciuto anche dalla Regione. Il governo veneto, infatti, ha assegnato contributi pari a 140 mila euro al consorzio di polizia per potenziare le dotazioni e finanziare progetti mirati. Da ricordare infine che durante la cerimonia sono stati premiati, per meriti di servizio, alcuni agenti. Sono: Giulia Tedesco, Massimo Simonato, Fabrizio Valente, Claudio Farinon, Rocco Colò, Alessandro Fontana, Diego Vaccari, Silvano Tiranelli, Francesco Ferrante, Massimo Borgo e Gianantonio Mazzacavallo.
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