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Data di pubblicazione: 17 dicembre 2002

Trebaseleghe. In un canale con l'auto, salvato dai vigili

Il Mattino di Padova
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Dentro il in fiume, con l'auto, viene salvato poco dopo da due agenti della Polizia Municipale di Trebaseleghe (Padova) dopo che lui stesso aveva chiamato il 112 con il cellulare prima che la sua Volkswagen Polo s'inabissi nelle acque gelide. Sergio Dionese, alla guida della sua Polo, la Polo ha improvvisamente carambolato, rovesciandosi e finendo in acqua. “Sono stato graziato”, ammette dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso. “In quei pochi minuti ho chiamato tutti, oramai per me era finita, pensavo a tutti, sapevo che la mia vita sarebbe finita da lì a poco, pochi giorni prima del Natale, mentre l'acqua dentro l'auto saliva. Impossibile aprire la porta, per fare le ultime telefonate, mi sono alzato fino a toccare con la testa il tettuccio dell'auto. Stavo perdendo le forze, gridavo forte, ma sembrava non vedevo passare nessuno, nemmeno luci in lontananza.” La chiamata al 112 è rimbalzata alla polizia municipale dell'Unione di Trebaseleghe-Massanzago. Immediatamente sono partiti gli agenti Silvio Panozzo, capo pattuglia, e Valter Bertan. “Appena sceso mi sono levato la giacca e calato in acqua: in quel punto non si vedeva niente” dall'auto - racconta Bertan. Intuizione provvidenziale, quella di accertarsi che non fosse proprio lì l'auto finita nel fiume. Bertan, grande appassionato di caccia nel tempo libero, sente la carrozzeria dell'auto e le grida disperate del ragazzo. “A quel punto mi sono buttato e ho solo pensato: devo salvarlo, devo salvarlo. Non sentivo l'acqua gelida. Ho aperto la porta senza vedere il giovane, l'ho preso in braccio, mi ha abbracciato tanto forte.” Poi sono approdati a riva insieme, aiutati da Panozzo. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco che hanno recuperato l'auto dal fiume.
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