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Data di pubblicazione: 02 dicembre 2001

Biadronno, i vigili hanno lo spray

Il Giorno
Lombardia
Vigili Urbani armati di spray a Biandronno. Si tratta naturalmente di bombolette ad hoc, ovvero propellenti di gas soporiferi ed irritanti, comunque in grado di ''dissuadere'' i malintenzionati.
Dopo Cremona, il vivace centro a due passi da Varese, è pertanto il secondo comune in Lombardia, e probabilmente uno dei pochi in tutta Italia, a dotare i propri vigili delle cosiddette armi non convenzionali. Soddisfatto della decisione presa dal consiglio comunale il primo cittadino di Biandronno Augusto Vanetti, e naturalmente il responsabile del servizio, ovvero l'ufficiale di polizia municipale Stefano Ronzoni. Fino ad ora gli agenti della polizia locale dovevano affrontare le situazioni di uso della forza contro individui sospetti, senza nessuno strumento che consentisse di operare in tutta sicurezza. Infatti l'eventuale uso dell'arma di ordinanza avrebbe posto e pone tuttora l'agente in condizioni di eccesso colposo di legittima difesa. L'appartenente alla Polizia Municipale ha solo la pistola come difesa personale e chiaramente, per usarla, l'offesa deve essere gravisima, cioè deve esserci il pericolo di vita. Si tratta di poter utilizzare uno strumento di difesa che non sia uno sfollagente ma che sia un mezzo di difesa personale e non di offesa come invece è lo sfollagente; di difesa utile a respingere le piccole e medie aggressioni. Da qui la scelta di Biandronno di dotare i propri agenti di nuovi strumenti difensivi come lo spray al capsicum ed il Tactical Baton più comunemente conosciuto come asta telescopica, che consentono di applicare una forza minima garantendo la sicurezza degli operatori di polizia e nel contempo quella degli aggressori.
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