San Benedetto T.: Aveva ancora in pugno la pistola
San Bendetto del Tronto. Che Paride Cifone, uno dei due autori della rapina in cuoi ha perso la vita la guardia giurata Sandro Silenzi, fosse un malvivente di spessore l'hanno subito intuito l'ispettore di Polizia Di Iorio e il maresciallo della Polizia Muncipale, Luciano Giordani. Sono i due uomini che l'hanno rintracciato e tratto in arresto. “La prima cosa che ci ha detto è che voleva un avvocato. Siamo arrivati sul posto qui grazie alle tempestive segnalazioni dei residenti che sono stati indispensabili,” racconta Giordani. “Vicino a un bidone dei rifiuti abbiamo trovato lo scooter con copiose tracce di sangue. Nel giardino di una villetta il casco di uno dei malviventi. A qual punto abbiamo seguito le tracce di sangue che ci hanno riportato indietro, lungo la stradina che scende verso la scalinata. Il bandito era lì, riverso a terra in una pozza di sangue. Con un laccio delle scarpe aveva legato la gamba destra al di sopra della caviglia ferita seriamente da un colpo d'arma da fuoco. Gli ho puntato la pistola, che porto con me fin dai tempi delle Brigate Rosse quando ricevetti minacce di morte, ma lui non ha tentato la minima reazione benché stringesse in mano una calibro 9 parabellum. Il maresciallo Giordani ha sempre dimostrato di essere un uomo tenace e competente. Appena avuta la notizia della sparatoria è corso sul posto e si è messo sulle tracce dei malviventi, insieme ai colleghi Renzi e Novelli.
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