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Data di pubblicazione: 08 settembre 2001

Vigili campioni di tiro a Varese

Il Giorno
Abruzzo
C'é chi lavora all'ombra del Ponte Vecchio, chi della Mole Antonelliana, chi sul lungomare di Rimini: dall'Alto Adige alla Puglia, ci sono “ghisa” di mezza Italia a Varese e non per discutere dei problemi del traffico. Sono arrivati per partecipare al 33esimo Campionato nazionale di tiro a segno riservato alle polizie municipali. Una serie di gare che vede impegnati 85 vigili-atleti in rappresentanza di 26 Gruppi sportivi della Polizia Municipale: tra gli altri ci sono quelli di Bari, Venezia, Firenze, Cremona, Livorno, L'Aquila, Verona, Faenza, Limido Comasco, Lugo di Romagna. E ovviamente la squadra padrona di casa, quella di Varese: il Gruppo Sportivo, settore tiro a segno, della Polizia Municipale varesina (composto da quattro vigili, Carmelo Mirabile, Marco Palma, Renato Cortellazzi e Nicoletta Localzo) ha avuto il compito di organizzare il campionato, che si articola in 10 specialità: dalla carabina libera 120 colpi in tre posizioni (sdraiata, in piedi e in ginocchio) alla carabina libera a terra (60 colpi) dalla pistola libera a quella automatica e di grosso calibro. E tra gli 85 in gara ci sono anche diverse donne, una ventina. Le gare si svolgono al poligono di tiro di Varese e, per quanto riguarda quella con pistola automatica, al poligono di Tradate.
La manifestazione, indetta dall'Associazione sportiva polizie municipali d'Italia con il patrocinio del Comune di Varese, dell'Azienda di promozione turistica e della Provincia, al di là del significato sportivo vuole essere “un momento di amicizia e di confronto» tra colleghi che operano in diverse realtà”.
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