Cresce l'uso di droni della polizia locale

I droni Predator, gli aerei senza pilota che hanno rivoluzionato le tecniche militari, sono sempre più spesso utilizzati dalla polizia locale in diverse contee degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dal Los Angeles Times, il primo caso è stato quello della contea Nelson in Nord Dakota dove il 23 giugno scorso lo sceriffo Kelly Janke era stato chiamato per un caso di sei mucche scomparse nella fattoria gestista dalla famiglia Brossart. Minacciato da tre uomini armati di fucile, lo sceriffo ha chiesto alle autorità federali di poter essere supportato da un drone Predator. Grazie all'uso dell'aereo senza pilota l'operazione si è conclusa, senza spargimento di sangue, con l'arresto di Rondey Brossart, della figlia Abby e dei tre figli di lei. Da allora due Predator disarmati, basati alla Grand Forks Air Force Base, la base dell'aeronautica militare di Grand Forks in Nord Dakota, hanno effettuato almeno 24 voli di ricognizione per la polizia locale.
I droni appartengono alla U.S. Customs and Border Protection, l'agenzia del Dipartimento della sicurezza interna che si occupa della sicurezza dei confini. Nel 2005 il Congresso aveva autorizzato l'agenzia a utilizzare droni disarmati per la sicurezza dei confini, ma non c'è mai stata nessuna autorizzazione formale da parte del Congresso all'utilizzo di questi aerei senza pilota a supporto della polizia locale.
Secondo i funzionari responsabili della flotta di droni, le missioni come quella in Nord Dakota a supporto della polizia locale sono consentite da una richiesta del Congresso che cita espressamente il "supporto alle forze dell'ordine interne". Ma secondo l'ex deputato della California Jane Harman, che faceva parte della sottocommissione sull'intelligence per la sicurezza interna quando era stato autorizzato il programma per l'uso interno dei droni, la questione dell'uso dei droni in supporto alla polizia locale non è mai stata discussa. "E' una pratica che rimpiangeremo", ha detto Harman.

Fonte:
America24