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Data di pubblicazione: 30 luglio 2011

Barca sloggiato, corre troppo vicino a Obama

USA
Il Barcellona ha iniziato la sua avventura negli Stati Uniti nella maniera più travagliata possibile. Per cominciare la loro tournée, i blaugrana sono atterrati alle 3 del mattino americano di giovedì all'aeroporto di Washington, prima tappa che verrà seguita domenica dalla nuova partenza verso i soleggiati lidi della Florida con destinazione Miami.
Lo staff aveva inizialmente previsto di lasciare ai giocatori la mattinata libera affinché si riposassero dal viaggio e dalle fatiche della finale dell'Audi Cup giocata col Bayern Monaco, ma poi c'è stato un cambiamento di programma e così si è deciso di occupare il tempo con un breve allenamento di scarico. Tuttavia, non avendo preventivamente pianificato la sessione, la squadra non sapeva dove potersi collocare: non c'erano centri sportivi prenotati a suo nome e così la società ha dovuto inventarsi qualcosa.
Dopo una sola ora di sonno, serviva dunque un luogo in piano, dove poter correre senza essere disturbati e perciò
quale posto migliore del National Mall? Per chi non conoscesse la capitale degli Stati Uniti, il National Mall è un lungo viale monumentale che collega il Lincoln Memorial con il Campidoglio, non lontano dalla Casa Bianca.
Una volta iniziato a correre, però, la squadra catalana ha avuto una brutta sorpresa: la polizia locale ha infatti fermato i giocatori e li ha costretti ad allontanarsi dall'area.
Il motivo? Questioni di sicurezza. L'allenamento si stava infatti svolgendo troppo vicino alla residenza del Presidente degli Stati Uniti (oggi Barack Obama) e perciò non era possibile autorizzare un'attività di questo tipo.
Perciò Puyol e compagni non hanno potuto fare altro che adeguarsi alle normative cittadine e smettere di correre, approfittando dell'occasione per visitare il lungo viale con grande vasca e obelisco come dei
semplici turisti.
Qualcuno, però, è arrivato in loro soccorso: la MLS (Major League Soccer, ossia la Lega Calcio Statunitense) ha offerto ai blaugrana di potersi allenare allo stadio Robert Kennedy, di proprietà del DC United. Tuttavia il club ha declinato l'offerta, in quanto l'impianto si sarebbe trovato troppo distante dall'albergo in cui alloggiano.
Alla fine, dopo tanto peregrinare, la soluzione migliore era quella più semplice: il Barça ha avuto infatti la possibilità di
allenarsi nei giardini e nella palestra dell'hotel.

Fonte: Eurosport
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