Videosorveglianza
Le possibilità offerte dall’espansione dell’elettronica, che permette di raccogliere, immagazzinare e incrociare dati e informazioni ai fini del controllo, o di disporre di strumenti a fini preventivi o dissuasivi, hanno incentivato la moltiplicazione delle telecamere di sorveglianza negli spazi pubblici riservati ai trasporti, utilizzati per grandi raduni, o per esporre merci o oggetti di alto valore commerciale. In generale, la videosorveglianza è divenuta sempre più uno strumento diffuso, nelle città, nei Comuni piccoli e grandi, per la tutela della sicurezza e la prevenzione e il contrasto della criminalità e del disordine urbano.
È importante che per un uso adeguato della videosorveglianza, accanto al rispetto della sfera privata e del corretto utilizzo dei dati personali, i Comuni e Unioni di Comuni si dotino di regole affinché il servizio sia sempre più accessibile, trasparente, ed individuando al proprio interno precise responsabilità di gestione.
A tal fine Lepida ScpA, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna hanno definito una prima bozza di Vademecum sulla videosorveglianza per comuni ed unioni di comuni da porre in condivisione con gli Enti interessati. E' possibile inviare commenti, osservazioni, integrazioni scrivendo all'indirizzo: cctv@regione.emilia-romagna.it entro il 30 giugno 2021.
In allegato il vademecum
Vademecum | 396,3 kB |
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