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Data di pubblicazione: 01 luglio 2016

Aggrediti e feriti due vigili urbani

Il Tirreno
Toscana

CECINA. Operazione contro il commercio abusivo. Due agenti della polizia municipale aggrediti e feriti. Altrettanti venditori extracomunitari arrestati e denunciati all’Autorità giudiziaria per lesioni, violenza e minacce a pubblico ufficiale. Uno deve rispondere anche di tentata rapina per aver provato ad impossessarsi dell’arma di ordinanza di un agente. Protagonisti due uomini, di origini senegalesi, uno con regolare permesso di soggiorno e l’altro irregolare. Entrambi per disposizione del magistrato di turno sono in attesa di giudizio a piede libero.

Steso a terra. Bloccato dal corpo dell’aggressore. E afferrato per il collo. È così che si ritrova l’agente della polizia municipale Marco Venturini durante i controlli di contrasto al commercio abusivo al mercato settimanale di Cecina. È da poco passato mezzogiorno. L’extracomunitario sul telo espone borse contraffatte di famose griffe. E non è in regola neppure con il permesso di soggiorno. L’agente in borghese si qualifica e appena si piega per visionare la merce si trova immobilizzato al suolo.

Teatro dell’aggressione corso Matteotti, all’altezza del civico 219. I segni della violenza che si consuma per almeno venti minuti sono impressi in una saracinesca: piegata e in parte divelta dai binari.

In soccorso di Venturini si precipita il compagno di pattuglia, Simone Carli. La colluttazione non si ferma. Interviene anche un secondo venditore. Volano calci e spinte. Pugni. Le urla richiamano gente. I due agenti non riescono a contenere la furia dei venditori. Un paio di italiani, tra i tanti che formano il fitto capannello di spettatori, provano a sostenere l’azione della municipale. Si gettano nella mischia.

La situazione con il passare dei minuti si aggrava. Durante la lotta il venditore arrivato in aiuto dell’amico prova a impossessarsi della pistola di uno dei due agenti. Non ci riesce, ma il gesto è esplicito e finirà nella denuncia a suo carico.

Arrivano altri tre uomini di colore per aiutare i compagni a liberarsi dalla presa dei due agenti. E tra questi uno si precipita a salvare parte della merce esposta. Afferra uno dei teli e parte delle borse. Il resto, rimasto sul marciapiede, è finito sotto sequestro. L’uomo corre. Chi se lo vede sfrecciare davanti parla di un fulmine. Di lui come di altri due si perdono le tracce. E non ci sono al momento elementi per risalire alle loro identità. Sul posto intervengono anche la polizia e i carabinieri. «Tornatevene a casa vostra!». È il ritornello che risuona tra chi assiste alla scena.

La violenza si placa quando gli agenti riescono a far scattare le manette ai polsi dei due uomini. Che però continueranno ad agitarsi e gridare mentre vengono portati via.

«Uno aveva gli occhi come spiritati», dice una donna che se lo è visto sfilare davanti. Portati al comando della municipale in stato di fermo sono scattati gli accertamenti per risalire alle loro identità. Nel frattempo, gli agenti Venturini e Carli sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale di Cecina. Sul corpo hanno i segni della lotta, escoriazioni e contusioni diffuse che sono state giudicate guaribili in sette giorni.

 

Fonte: Il Tirreno

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