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Data di pubblicazione: 23 maggio 2006

Pirata della strada arrestato

Laprovinciadicremona.it
Abruzzo
fonte:
laprovinciadicremona.it

di Davide Bazzani PIADENA — E’ stato arrestato dalla polstrada di Casalmaggiore con l’accusa di aver investito una ragazza di Piubega, Alice Sarassi, 21 anni — da ieri in stato di morte cerebrale, in attesa di eventuale espianto degli organi — e un ragazzo, Simone Paganini, 24 anni, di Gazoldo degli Ippoliti — che ha riportato ferite più lievi —, di non aver prestato i soccorsi e di essersi dato alla fuga. Jacopo Zanetti, classe 1983, residente a Piadena, incensurato, magazziniere in una ditta della zona, dalla tarda mattinata di ieri è in carcere a Cremona. La polizia stradale, agendo in stretta collaborazione con la polizia locale di Casalmaggiore, è riuscita con le indagini a risalire all’identità del ragazzo.

E ciò grazie al fatto di aver individuato la carrozzeria nella quale si trovava la sua Citroen C3. Una volta in caserma, Jacopo Zanetti, sotto incalzante interrogatorio, come ha spiegato nel tardo pomeriggio di ieri il comandante della polizia stradale, ispettore Salvatore Vigna, ha ammesso le sue responsabilità. Non essendosi presentato spontaneamente entro le 24 ore dal sinistro, come prevede il codice della strada, gli agenti non hanno potuto che arrestarlo (alle 13.30 sono state completate le formalità). La Citroen è stata prelevata dalla carrozzeria Millenium, dov’era stata portata nella mattinata di domenica, posta sotto sequestro e al giovane è stata ritirata la patente. Il gravissimo incidente, rilevato dai carabinieri di Piubega (che sono subito risaliti al modello dell’auto), è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, tra le due e le due e dieci, in località ‘Pioppino’ di Redondesco, lungo la Postumia, all’altezza del bar ‘Al Pub’. Alice (impiegata in un’agenzia immobiliare di Casaloldo), in compagnia del fidanzato e di un’altra coppia di amici, fidanzati, hanno lasciato l’auto nel parcheggio e si sono avviati a piedi verso il pub, lungo il rettilineo stradale, non illuminato. Dietro il gruppo a un certo punto è arrivata un’auto a velocità molto sostenuta, secondo la testimonianza di Alessandra Buglia, 23 anni, la ragazza di Gazoldo che era a braccetto con Alice. «Mi teneva il braccio perché avevo i tacchi», ha raccontato. La Citroen guidata da Jacopo Zanetti — che era solo a bordo della vettura — ha strappato dal braccio Alice che è finita sul fidanzato di Alessandra, Simone. Portata inizialmente al ‘Poma’ di Mantova con un trauma cerebrale e diverse altre lesioni, Alice è stata poi trasferita nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale ‘Borgo Trento’ di Verona, dov’è stata operata. Ieri, purtroppo, il decesso. Secondo quanto riferito ieri dalla nonna, Jacopo (datosi alla fuga perché probabilmente preso dal panico), avrebbe raccontato in famiglia di aver fatto un incidente finendo contro un muretto. Medesima versione dell’incidente è stata fornita poi alla carrozzeria dov’è stata portata la vettura domenica mattina. Quando gli agenti sono arrivati ieri mattina, la macchina era in riparazione.



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