Data di pubblicazione:
29 aprile 2004
Arzachena. La spiaggia di Liscia Ruja
Fonte:
L'Unione Sarda
Regione:
Puglia
Allarme rosso a Liscia Ruja. E il Comune corre ai ripari, memore della terribile annata incendiaria 2003. Non una rivoluzione, ma alcuni aggiustamenti mirati in vista di quella «svolta radicale»» annunciata dall’assessore all’Ambiente Martino Azara. Almeno per quest’estate l’ordinanza sul numero chiuso resterà in vigore, ma all’ingresso e in tutta quella fascia di litorale i controlli non saranno affidati soltanto alla polizia municipale. Ai vigili urbani (che hanno così vinto la loro personale battaglia per condizioni di lavoro più umane) si aggiungeranno forestale, carabinieri e le guardie giurate del Consorzio. E, per l’annata 2005, inizieranno a viaggiare le navette per il trasporto dei bagnanti. Forse l’unico modo per scongiurare l'accalcarsi delle auto nei parcheggi a ridosso della calette di Liscia Ruja. Martedì scorso, il delegato della prefettura Giuseppe Farci ha partecipato ad un vertice ad Arzachena. Ad illustrargli la situazione, oltre al sindaco Pasquale Ragnedda e all'assessore all'Ambiente Martino Azara, c'erano il direttore dell'Ispettorato Forestale Delfo Poddighe, il comandante della polizia municipale Giacomo Cossu e il vicecomandante dei vigili del fuoco di Sassari, Francesco Orrù. Dopo aver fatto il punto sulla situazione, da Arzachena il vertice si è spostato sul campo. «Abbiamo mostrato al viceprefetto», ha detto l'assessore Azara, «perché questa è la zona più delicata dell'intera Costa sul piano dell’ordine pubblico e della sicurezza». I parcheggi altro non sono che spiazzi in terra battuta e privi di delimitazione, non esiste una fascia frangifuoco e mancano gli idranti antincendio. Una situazione che ha molto allarmato Farci, anche perché prima di lui nessuno della Prefettura aveva visitato a fondo la zona. Alcuni interventi, comunque, sono stati già avviati. Nuovi idranti antincendio sono già stati disseminati lungo tutta la condotta Esaf che corre parallela alla spiaggia, è prevista la sistemazione dell'unica strada di accesso e uscita, mentre per dividere la trafficata provinciale (dalle vie di comunicazione si sviluppa la gran parte degli incendi) dalla zona retrostante la spiaggia verrà tracciata una fascia antincendio. Misure spiegate ieri dal sindaco, dall'assessore Azara e dal dirigente del settore Ambiente Libero Meloni. «Sarebbe un controsenso porre su Liscia Ruja solo dei rigidi vincoli urbanistici», ha spiegato Ragnedda, «e poi non curarsi della sua salvaguardia cercando di proteggerla dal nostro primo nemico estivo, gli incendi». Per il futuro, sulla zona saranno puntati gli occhi dell'intera Giunta: «Pensiamo di svolgere un lavoro sinergico tra i vari assessorati», prosegue Azara, «che coinvolga i settori lavori pubblici e manutenzioni per la cura di parcheggi e strade e l'area commercio per il controllo delle attività di spiaggia». Durante il vertice di martedì non si è parlato solo di Liscia Ruja: «Abbiamo stabilito una collaborazione tra le forze dell'ordine e la polizia municipale», ha concluso il sindaco, «che, nelle giornate a forte rischio incendi, porterà ad un coordinamento e alla suddivisone in zone di competenza. In questo modo, potremmo ridurre i tempi di intervento».
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