Filma il proiettile che lo uccide

Un cameraman brasiliano, Gelson Domingos, è stato ucciso da uno sparo in un'operazione condotta dalla polizia di Rio De Janeiro in una favela. Domingos, 46 anni, ha etnuta accesa la telecamera fino al momento in cui è stato colpito. A nulla gli è valso l'avere indosso il giubbotto antiproiettile, obbligatorio per tutti i gironalisti che seguono la polizia brasiliana nelle sue operazioni.
Il filmato è stato diffuso dalla tv brasiliana Bandeirantes channel. "Gelson Domingos era sposato. Aveva tre figli ed è morto nell'esercizio della sua professione", ha commentato la tv, per la quale il cameraman lavorava. "È stato vittima della violenza, la stessa violenza che ogni giorno uccide persone innocenti in Brasile".
L'episodio è per alcuni versi simile a quello di
Reynaldo Dagsa, un politico filippino, che a gennaio stava scattando un'immagine ricordo ai familiari, sorridenti e in posa, quando è stato crivellato dai colpi del suo killer, il cui volto è visibile nell'ultima foto scattata da Reynaldo.


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