Multe alle auto in sosta
CHIOGGIA - Sono stati aggrediti solo verbalmente e, alla fine, nessuno si è fatto male, ma devono aver passato un gran brutto quarto d’ora i due agenti della polizia locale che, sabato sera, sono stati presi di mira da un gruppo di persone, mentre facevano le multe alle auto in sosta vietata in riva San Domenico, al punto che hanno dovuto chiamare la polizia per evitare che la situazione potesse degenerare.
IL SINDACO
Lo scampato pericolo è stato reso noto dal sindaco Mauro Armelao, che ha espresso tutta la sua solidarietà agli agenti: «Non è pensabile che a Chioggia, possano accadere episodi del genere – dice – per il solo fatto che gli agenti stanno facendo il loro lavoro». L’accaduto si colloca, infatti, nel solco delle “cattive abitudini” e delle carenze strutturali della città. In questo caso si parla di parcheggi e della scarsa propensione di molti automobilisti (nella fattispecie del turista del sabato sera) a rispettare le regole. Sulle rive di canal Lombardo e canale San Domenico è vietata la sosta, ma il divieto passa sottotraccia, in generale, durante il giorno, perché il traffico sulle rive è molto legato alle attività economiche (a partire dalla pesca), i controlli sono poco frequenti e, come tutti sanno, le telecamere della Ztl non sono accese. Ma, di notte, non ci sono fornitori che arrivano, non c’è il via vai della merce o altri adempimenti lavorativi ma, soprattutto, funziona il terzo turno, fino all’una di notte, della polizia locale. Un servizio che quest’anno è partito a metà maggio, anziché inizio giugno, e che, come ha spiegato il comandate della polizia locale, Michele Tiozzo, «è rivolto, in modo particolare, alla tutela della sicurezza nei centri storici». Era già accaduto proprio la prima notte del nuovo servizio, che venissero multate decine di auto in corso del Popolo e anche sabato sera, chi aveva parcheggiato sulla riva, per raggiungere i locali del Corso o le pizzerie sulla riva stessa, confidando nell’assenza di controlli, si è ritrovato con il foglietto sul parabrezza. Ma qualcuno, vedendo gli agenti all’opera, non l’ha presa bene e ha pensato di manifestare il proprio dissenso, direttamente a loro, con una certa veemenza verbale. E gli agenti della polizia locale, in stato di notevole inferiorità numerica, hanno dovuto subire insulti e accuse dai toni decisamente accesi, visto che hanno cercato l’aiuto di altre forze dell’ordine, nell’intento di evitare il peggio. Alla fine, in qualche modo, le acque si sono calmate, gli agenti sono tornati al loro lavoro e i “contestatori” si sono portati a casa la multa. Resta il fatto che la tensione per episodi di questo genere (siano già al secondo caso eclatante), rischia di produrre pesanti ripercussioni, anche sul piano sociale. Per questo il sindaco ha voluto chiarire subito quali siano i “valori” in gioco: «Vicinanza e massimo sostegno ai nostri agenti, da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale. Ricordo a tutti che la polizia locale sta svolgendo il terzo turno, fino a fine settembre, proprio per garantire ordine e sicurezza in città durante la stagione estiva. Stigmatizzo, quindi, questi comportamenti che minano il lavoro della Pl che è in strada per garantire il rispetto delle regole e la pacifica convivenza. La divisa va sempre e comunque rispettata».
Fonte: Gazzettino
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